San Marino. Dalla Collettiva Autori ASFA, la mostra fotografica: “Una San Marino diversa” … di Angela Venturini

Il Palazzo, le Torri, la Basilica: immagini iconiche della San Marino patrimonio Unesco conosciute in tutto il mondo. Ma c’è un’altra San Marino, quella che vediamo e tocchiamo con mano tutti i giorni, dove magari viviamo e lavoriamo, meno bella, spesso mal conservata, se non addirittura fatiscente; talvolta espressione di una speculazione che punta tutto sull’interesse e non sulla vivibilità, né tanto meno sulla bellezza. È una parte del nostro Paese, che spesso ignoriamo, divenuta quasi invisibile perché ci abbiamo fatto l’abitudine. Ma sono proprio questi aspetti che hanno attirato l’attenzione di fotografi professionisti o amatoriali per farne un progetto di studio, diventato poi una mostra, inaugurata ufficialmente sabato 6 dicembre presso lo spazio espositivo “Qui arte” in via Giacomini, Città. Il titolo, praticamente obbligatorio, scelto da ASFA per questa collettiva di suoi Autori è: “Una San Marino diversa”.

“Un territorio non è solo ciò che appare sulle mappe o sui percorsi turistici – ha detto il presidente Conrad Mularoni durante la cerimonia di inaugurazione – ma è fatto anche di paesaggi magari secondari, da industrie e fabbriche chiuse, case rurali ridotte a ruderi. Un contesto urbanistico fatto di elementi che spesso ignoriamo, di spazi sconosciuti e non visibili”.

L’obiettivo della mostra è indurre l’osservatore a spostare lo sguardo, ad andare oltre la superficie e cogliere quei dettagli che raccontano l’anima delle cose, l’essenza di un territorio in movimento e continua trasformazione, per riscoprire spazi sfuggiti alla memoria. Le immagini esposte intendono proprio fare emergere questi particolari inosservati, le storie minori che compongono il contesto quotidiano della struttura urbana.

Mularoni precisa ancora: “Ogni stampa fotografica è un invito a vedere ciò che spesso consideriamo banale, luoghi non luoghi e spazi che diamo per scontati, a cui spesso voltiamo le spalle. Una San Marino che non è soltanto «altra» ma più ampia e complessa, più problematica. Un territorio che svela le sue contraddizioni, talvolta scaturite da scelte sconsiderate, come quella di destinare un insediamento industriale in ogni Castello”.

Sono 14 gli Autori ASFA che hanno aderito a questa singolare rassegna, curata da Giorgio Busignani e Arcangelo Gabriele Mazza, loro stessi firmatari di alcuni scatti assai significativi. Oltre a loro, in rigoroso ordine alfabetico: Giancarlo Frisoni, Vittorio Giardi, Marco Guidi, Marco Mazza, Nicoletta Meluzzi, Enzo Memoli, Leandro Morri, Conrad Mularoni, Stefano Pari, Marcello Riccardi, Andrea Suzzi Valli, Fulvio Zambianchi.

“Chiedo a tutti di visitare questa mostra non con lo sguardo del visitatore, ma con quello dell’esploratore – ha concluso Conrad Mularoni – lasciate che per un momento, sia la San Marino nascosta a guardarvi, a parlarvi, a raccontarvi qualcosa che, forse, non conoscevate o sapevate di voler vedere”.

L’ultima precisazione è stata sull’autofinanziamento degli Autori, che hanno pagato personalmente la stampa delle loro opere, senza alcun contributo statale, né di altre fonti. La mostra si potrà visitare fino al 6 gennaio, dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18.