San Marino. Dall’ACCORDO DI ASSOCIAZIONE UE ”solo obblighi ed oneri senza reali benefici” … di un lettore

Sono profondamente sconcertato dall’articolato “vantaggi e svantaggi”, analisi sintetica dell’Accordo di Associazione UE-San Marino, che ha tutta l’aria di essere una svendita di sovranità sotto forma di burocrazia implacabile.

La retorica che circonda questi 25 allegati è politicamente pericolosa:  il “recepimento massiccio dell’acquis UE” non è un premio da ballo, ma pare piuttosto una catena invisibile, fatta di obblighi, controlli, oneri che per i cittadini e le imprese di un microstato come San Marino che significano costi enormi e perdite che non vengono compensate da reali benefici.

E poi: dov’è la trasparenza? Dov’è la partecipazione? È scandaloso che certi allegati siano noti solo al Segretario Beccari e “pochi altri”, come se si stesse negoziando alle spalle della popolazione.

Se davvero vogliamo rispetto per la nostra autonomia, per le piccole imprese, per i lavoratori locali, per la capacità di prendere decisioni che rispecchiano le nostre esigenze – allora questo accordo andrebbe rinegoziato, allegato per allegato, con trasparenza, onestà, e con il coraggio di ribadire che SAN MARINO non è un semplice appendice dell’UE, ma uno Stato con diritti, differenze, identità.

Se qualcuno lo definisce “un trionfo”, io lo chiamo un’ipoteca sulla nostra libertà.

Un lettore