Alla luce dell’uscita dei dati del sistema bancario al 30 settembre balza subito agli occhi la diminuzione continua e costante della raccolta del risparmio (raccolta diretta), che ricordiamo rappresenta a grandi linee la liquidità del sistema. Infatti assistiamo a una diminuzione di 84 milioni rispetto al trimestre precedente cioè a una perdita giornaliera lavorativa di circa 1milione 300 mila. Abbinata ad un calo dell’indiretta, che rappresenta i titoli di terzi della clientela, di circa 12 milioni porta a un totale di circa 96 milioni. La perdita da inizio anno della raccolta totale è circa 800 milioni di euro. Asset con i suoi 400 milioni di euro già tolti dai dati di sistema porterebbe ad un calo effettivo di 400 milioni di euro. Dal fronte impieghi l’ultimo trimestre segnala una perdita di circa 48 milioni ciò significa che le banche sono costrette a ridurre i propri prestiti e di conseguenza utili da margine di interessi per reggere l’urto della perdurante illiquidità (della serie perdo depositi faccio rientrare i clienti affidati) con l’inevitabile avvitamento al ribasso del sistema bancario sammarinese. I dati del sistema degli impieghi da inizio anno risultano negativi di circa 250 milioni; considerando Asset Banca, il calo corrisponde a più di 100 milioni. Preoccupante il rapporto impieghi raccolta che sta volando all’80% con un dato delle sofferenze intorno al 19,1%. Lo stesso periodo dell’anno precedente 31.12.2015 – 30.09.16 registra una perdita dell’intera raccolta di 260 milioni contro i 400 milioni dello stesso periodo di quest’anno. Ricordiamo che il calo del 2017 è rappresentato quasi interamente dal calo della raccolta diretta. In buona sostanza al netto di fattori esterni (Asset) nel corrente anno si sono persi 140 milioni in più, fuoriuscita di denaro in aumento del 54%. I dati sono impietosi a testimonianza della scarsa attenzione e pericolosissima sottovalutazione del governo al problema dei problemi: la liquidità del sistema. Da notare anche una marcata riduzione dei patrimoni netti delle banche che evidenziano bilanci in passivo di alcune banche sammarinesi.
IL COMMENTO DI STEFANO ERCOLANI
Prendo spunto dall’uscita dei dati del sistema bancario per sottolineare che le previsioni per quanto è avvenuto cioè un forte calo della raccolta, maggiore dell’anno precedente, si sono avverate.
A cosa mi riferisco? Alla chiusura maldestra, affrettata e contro ogni logica di Asset Banca. Molti sostengono che andava chiusa in ogni caso. Perché? Altrimenti si sarebbe corso il pericolo di guai maggiori. Quali? Peggio della perdita di 400 milioni di raccolta? Non solo vi è stata una mala gestio del commissariamento. Peggio! La beffa è che Asset non doveva essere commissariata e liquidata. Ho detto più volte che, dopo l’esperienza della chiusura della banca americana Lehman Brothers che tanti danni ha provocato in America e non solo, tutti gli esperti e meno esperti economici mondiali hanno sostenuto che mai fu fatto errore più grosso. Chiudere una Banca anziché prevedere fusioni molto più indolori per il sistema bancario americano. E cosa fanno i nostri esperti politici sammarinesi? Fanno chiudere una Banca (senza alcuna motivazione tecnica comprovata) creando un caos sistemico con una sfiducia di tutti gli operatori economici. In nove mesi persi 400milioni. Certo non è solo per il problema Asset ma anche la gestione scriteriata di Cassa di Risparmio. La ricetta per sollevare il sistema bancario esiste. Ma purtroppo il Governo non la sa e continua a fare errori su errori consulenze su consulenze di scarso valore tecnico.
Stefano Ercolani