San Marino. Davide Santi (Brico io) critica l’ultimo decreto: ”Pura follia stabilire che un negozio di 2700 mq. sia meno sicuro che un negozio di 100 -150”

Riceviamo e pubblichiamo

Caro Direttore

Mi vedo costretto a scriverLe in merito all’ultimo decreto volto a limitare il numero dei nuovi contagi da Coronavirus nella nostra Repubblica.

Durante la visione del decreto, non potevo credere a ciò che stavo leggendo ovvero alla chiusura di parchi, parcheggi, scuole, sport, attività commerciali e di queste ultime solo le medio e grandi strutture! Eppoi? Tutto il resto invariato.

Mi sono chiesto forse se mi ero perso un pezzetto del decreto. Invece no! Il governo ha deciso che per contrastare gli assembramenti sia opportuno adottare un provvedimento discriminatorio nei confronti di alcune categorie. Infatti è palese che sia stato allestito un copione identico del decreto italiano, un copia-incolla, e più precisamente si è preso come riferimento quello applicato nella vicina RIMINI (che è zona Rossa).

Ma il fatto grave, o quantomeno imbarazzante, è che il decreto italiano copiato non è stato probabilmente capito in tutte le sue parti. Infatti il nuovo DPCM italiano prevede che le attività commerciali di medio e grandi strutture restino chiuse nei giorni festivi e nei week-end solo se sono ubicati all’interno dei parchi commerciali, non se ubicati in zone periferiche.

Gli esempio possono essere tantissimi. RISPARMIO CASA – GLOBO – OBI – BRICO IO RICCIONE  – ACQUA E SAPONE – TIGOTA’ tanto per citare alcuni nomi, che non si trovano nei parchi commerciali SONO APERTI SEMPRE anche il sabato e la domenica e nei giorni festivi mentre a San Marino,  il nostro governo sancisce che BRICO IO CAILUNGO, SMALL A DOGANA, TRONY ed altri devono stare chiusi.

Inoltre ancor più paradossale ed oltremodo imbarazzante è rilevare che durante la giornata di sabato e domenica ai confini di San Marino, e in primis quello principale di Dogana, non ci sia stata alcuna pattuglia a vigliare sia in uscita che in entrata dal confine, e questo ha indubbiamente favorito gli operatori italiani della vicina Cerasolo e di Rimini. I nostri clienti sammarinesi, che trovando chiuse le attività locali, sono stati costretti ad emigrare in Italia per acquistare della merce. Assurdo!

Con quale criterio, o con quale logica è possibile avete stabilito che i piccoli negozi possono restare aperti, mentre i negozi più grandi devono restare chiusi? Forse per un ipotetico quando dubbio assembramento nelle strutture piu’ grandi?

Chiudete i parchi per evitare gli assembramenti quando invece per voi è normale che in un bar di 100 mq. ci siano presenti all’interno contemporaneamente 20 persone? Il governo mi deve spiegare con quale logica è possibile chiudere le mense e lasciare aperti invece i ristoranti!

Potrei fare tanti altri esempi nel merito ed affermare che un ragionamento complessivo non è stato fatto dal governo quando ha adottato questo nuovo decreto, che lo definisco assurdo ed imbarazzante.

La salute viene prima di tutto, e su questo siamo tutti d’accordo, ma stabilire che un negozio di circa 2700 mq. sia meno sicuro che un negozio di 100 -150 è follia pura. Che un bar o ristorante sia più sicuro di un negozio 1000-1500 mq è lo stesso pura follia! Perché oltre ad avere dimensioni e altezze superiori, i tempi di sosta in questi locali piu’ grandi sono molto piu’ ridotti rispetto a supermercati, bar, ristoranti, negozi di abbigliamento o scarpe. E’ palese che sia così.

In conclusione avete avuto evidentemente la convinzione che i negozi di medio e grandi dimensioni debbano essere il capro espiatorio del virus? che grazie alle nostre chiusure forzate abbasserete il numero di contagi? Ancora pura follia!

Ci vogliono i vaccini! E mi sembra che nonostante tutto siamo ancora in alto mare e lontani dal chiudere definitivamente il capitolo Coronavirus con una vaccinazione di almeno il 70% dei sammarinesi (immunità di gregge).

Spero vivamente che il governo rifletta su questo provvedimento ed arrivi ad una vera equità, eliminando quella discriminazione che è in atto tra punti vendita di piccole e grandi dimensioni.

Cordiali saluti

DAVIDE SANTI – Amministratore Unico BRICO IO Srl

 

Davide Santi