San Marino. Dc: “Sanità, ecco il nostro apporto”

Repubblica Sm dedica oggi e nei prossimi giorni un approfondimento a quanto emerso dalla conferenza programmatica della Democrazia Cristiano “Governare non è comandare”. Numerosissimi i temi trattati che sono stati divisi per microconferenze, tutte particolarmente partecipate. Oggi tocca alla sanità.

“Ognuno è responsabile della situazione politica del proprio Paese”. Sono parole del filosofo tedesco Karl Jaspers che danno la misura del sentimento che è stato il vero fil rouge della conferenza programmatica che la democrazia cristiana ha organizzato al Kursaal domenica 17 novembre. Tanti i temi affrontati in quella sede con un’apertura inedita che è stata la base del suo successo. A condurre la conferenza dedicata alla Sanità ha pensato Francesca Civerchia che ha parlato di una macchina complessa e illustrato moltissime proposte tra le quali la necessità di potenziare le attività e le prestazioni di alto livello che caratterizzano il nostro ospedale. A guidarla un grande senso etico e il messaggio che è arrivato forte e chiaro agli animi sgombri da pregiudizi che ci si può proporre come esempio di chi le proposte le ha nel dna e di chi come squadra ha saputo portare a casa risultati importanti.

“Il PDCS esprime grandissima soddisfazione per la riuscita del momento di riflessione in merito al delicato settore della sanità”. Lo afferma il Gruppo Sanità del partito-
“Nella giornata di domenica dedicata al confronto sulle astiose e complesse criticità della sanità sono stati affrontati temi inerenti il comparto ospedaliero e socio-sanitario grazie al prezioso contributo dei numerosi professionisti del settore che hanno apportato i loro suggerimenti in un ragionamento costruttivo sul futuro del nostro sistema di sicurezza sociale.
Gli operatori presenti hanno sottolineato come il PDCS abbia voluto creare un clima positivo e costruttivo attraverso un atteggiamento privo di polemiche, di critiche sterili e di strumentalizzazioni politiche a vantaggio di una serie di proposte volte a progettare un futuro per il nostro sistema sociale e sanitario.
Gli interventi hanno affrontato il tema sulle soluzioni possibili per assicurare la qualità dei servizi per un Ospedale di Stato pur in presenza di un bacino di solo 30.000 utenti.
È stato sottolineato che la risposta all’emergenza per carenza dei medici non può essere solo economica: non si può prescindere dal realizzare un contesto capace di dare stimoli professionali agli operatori.
Fondamentale per la crescita professionale degli operatori è una regolamentazione della libera professione meno burocratica e tesa a valorizzare le eccellenze già presenti nel nostro sistema. Particolare attenzione è stata posta agli interventi per assistere una popolazione che invecchia. Nell’accompagnare la famiglia nelle diverse fasi del proprio ciclo vitale, in particolare potenziando i servizi per l’adolescenza, l’assistenza agli anziani ed ai disabili.
La Democrazia Cristiana non farà venire meno il proprio apporto costruttivo in termini di contenuti e nella formulazione di proposte necessarie alla ricrescita e ricostruzione del Paese che attraversa forte difficoltà per la gravissima crisi determinata dalla gestione fallimentare di Adesso.sm”.