San Marino. Debiti monofase Mamadorè. Operazione verità: ora la Cesarini ci faccia vedere le copie dei pagamenti! … di Marco Severini

severini marcoLa questione dei debiti monofase delle società Madamadorè e Madamadorè service riconducibili non solo alla Chiara Cesarini, moglie del futuro Segretario della Sanità Franco Santi ha destato molto interesse tra i nostri lettori e nella popolazione sammarinese.

La Cesarini ed i suoi soci devono allo stato, o meglio le loro società, circa 76.000 euro e con gli interessi sicuramente si sono superati i 100.000 euro. Questo vuol dire che le due società hanno importato merci per circa 450.000 euro … ed è tanta merce per un negozio di articoli per bambini.

Comunque la moglie del futuro Segretario silente – ma lo era anche in Consiglio da consigliere – e soci devono pagare, per tramite delle loro società circa 100.000, compresi gli interessi. La Cesarini ha dichiarato su facebook: ”La fase di liquidazione è ancora aperta e noi stiamo pagando i debiti, utilizzando le nostre risorse, destinando per questo i nostri stipendi. (…) ed ancora ”Io sono una modesta impiegata, ho tre figli, due genitori che adoro e anche grazie al loro aiuto, continuo a sborsare duemila euro al mese, per coprire i mutui contratti. I miei soci ed io non siamo scappati, stiamo tirando la cinghia per far fronte a quanto dovuto. (…) Ho precisato quanto sopra per un dovere di trasparenza, verso l’opinione pubblica e la mia famiglia. Questo dovevo, serena e consapevole. Chiara Cesarini”

Quindi la Cesarini, e soci, sta pagando. Ma anche la monofase? Non lo dice, fateci caso a quanto ha scritto in maniera furbetta forse qualcun altro per lei. Non dice nemmeno se ha avuto contatti con Banca Centrale e se ha concordato un piano di rientro.

Ma siamo sicuri che stia pagando la monofase? Perchè nostre autorevoli fonti dicono il contrario, ovvero che per il debito monofase delle società non sia iniziata la fase del suo pagamento. E questa voce sta girando in maniera vorticosa nel paese. Dato che alle chiacchiere noi non badiamo, ma ci fidiamo di quanto dicono le nostre fonti vogliamo sapere la verità per ” dovere di trasparenza verso l’opinione pubblica” come dice la Cesarini. 

Vogliamo sapere se davvero la Sig.ra Cesarini ha iniziato a pagare la monofase, vogliamo vedere le ricevute dei pagamenti ed il piano di rientro firmato ed accettato anche dai dirigenti di Banca Centrale senza dichiarazioni sibilline e furbette dove si dice e non si dice. NOI VOGLIAMO VEDERE LE PROVE!

Non tanto perchè vogliamo mettere il naso nei suoi affari, ma è corretto che i sammarinesi sappiano a che punto è il loro debito monofase. Soprattutto perchè la Cesarini lo ha messo nero su bianco – ”stiamo tirando la cinghia per far fronte a quanto dovuto.” – e soprattutto perchè la Cesarini è moglie del futuro Segretario di Stato alla sanità, che lo stesso è sicuramente al corrente – proprio perchè è in famiglia – dello stato delle cose delle società della moglie: non può non sapere. Santi sarà sicuramente al corrente della veridicità delle dichiarazioni della moglie o meno, a cui ha demandato la risposta su questo argomento.

Noi vogliamo sapere e far tacere chi, anche se fonti autorevoli, sta dicendo queste cose.

Noi siamo per la verità e vogliamo vedere le prove, cioè il pagamento della monofase! Se ci saranno queste prove ringrazieremo la Sig.ra Cesarini per la sua operazione verità, ma se così non fosse, e cioè se la Cesarini non dovesse mostrarle o tergiversasse nel renderle pubbliche, si aprirebbe un’altra fase.

Non vogliamo diffamare nessuno, ma vogliamo conoscere – prove alla mano – la verità.

Non lo vuole solo Giornalesm.com, ma tutti i sammarinesi dato che si tratta di debiti monofase, cioè sulle importazioni, e chi parla è la moglie del futuro Segretario di Stato alla sanità il quale è probabilmente al corrente di tutto.

Chi aspira a cariche pubbliche, dove tra l’altro si gestiscono e si ha potere decisionale su decine di milioni di euro, non deve avere nel proprio alveo familiare chi ha debiti, anche indirettamente, con lo Stato. Questo è buon senso, oltretutto, e se così fosse (monofase non pagata) i sammarinesi si dovrebbero indignare di tale improvvido comportamento non degno di un Segretario di Stato.

COMINCEREMMO DAVVERO MOLTO MOLTO MALE.

Grazie per l’attenzione, attendo le prove del pagamento della monofase dalla Cesarini.

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com