L’annosa questione della sede di Giochi del Titano sembra possa essere stata risolta.
Anche prima dell’attuale gestione, quella di Caronia, il problema di una sede più idonea e più prestigiosa dell’attuale era emerso più volte; molte le varie ipotesi che erano state prese in considerazione.
Indubbiamente quella che poteva essere più idonea, anche da un punto di vista di rappresentanza era lo stabile di Ponte Mellini, per intenderci quella dell’ex Queen Outlet. Ora questo stabile parrebbe essere stato affittato ad un grosso gruppo che vorrebbe far partire un mega outlet ed un megastore dell’elettronica.
Anche lo stabile che ha ospitato l’Electronics era tra i più papabili. Germano De Biagi ne parla apertamente in una registrazione con Gianluigi Carrirolo auspicando la vendita dell’immobile per risolvere, parzialmente, i suoi problemi finanziari. E proprio in quell’occasione tira in causa il Segretario degli Esteri Pasquale Valentini come colui che potrebbe aiutarlo nel chiudere questa operazione.
Ed invece il governo ha altre idee.
Alla fine, sorprendendo molti, sembrerebbe che il governo sia più intenzionato a far acquistare alla Giochi del Titano l’immobile di Rovereta dove sono ubicati tuttora i locali del quasi casinò sammarinese. Sembrerebbero scomparsi tutti quei problemi che avevano portato l’attuale management a lamentarsi della struttura e a far cercare altre possibili alternative all’attuale ubicazione.
Il costo? Questo è un mistero, almeno per ora. Certo non sarà contenuto, ma oltre a questo c’è da chiedersi se questa sia la soluzione più corretta per lo sviluppo sia dell’attività del gaming e di tutto quello che potrebbe essere di contorno ad una attività del genere, ovvero eventi, spettacoli e attività varie. Rovereta sicuramente non lo è!
Pur con tutto lo sforzo di immaginazione possibile anche un bambino può capire che sia Ponte Mellini che l’Electronics sarebbero state molto più idonee per una prestigiosa sede di Giochi del Titano.
Ma a volte le scelte della politica subiscono influenze che non hanno nulla a che vedere con il raziocinio o con la corretta gestione della cosa pubblica.
Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com