«L’aspetto più rilevante, è l’impegno del governo a ritirare il decreto numero 79 – dicono dalla Csu – e a riproporne uno nuovo che non conterrà l’articolo 5, quello che esautorava il Comitato gestore di Fondiss e assegnava a Banca Centrale la gestione dei fondi del secondo pilastro previdenziale. In tal modo viene restituita al Comitato gestore di Fondiss la gestione dei fondi previdenziali del secondo pilastro, così come prevede la legge istitutita dello stesso ente».
La firma di questo accordo per la Csu «è un risultato importante, raggiunto grazie alla forte azione di sostegno esercitata attraverso la mobilitazione dei lavoratori, e alla determinazione con cui il sindacato unitario ha continuato a svolgere il suo ruolo propositivo e negoziale».
Il Resto del Carlino