San marino, Decreto Alberghi: la posizione dell’USOT

Con riferimento al controverso provvedimento di Legge chiamato “Decreto Alberghi” riteniamo necessario fare alcune considerazioni. Le misure di sostegno richieste per riqualificare e rilanciare le strutture ricettive alberghiere, così come in precedenza quelle a sostegno di ristoranti e bar, miravano e mirano a sostenere le attività (ed il Settore) maggiormente penalizzato da Covid, guerre, inflazione, utenze, costo materie prime.
Come correttamente detto dal Segretario Gatti durante la seduta del Consiglio Grande e Generale i provvedimenti di sostegno, durante questi anni, sono stati richiesti per le attività del nostro Settore al pari di quanto fatto dalle altre Associazioni Datoriali.
Spiace molto che gli scontri e le diatribe politiche si siano spinti esageratamente oltre nei toni e nei contenuti e che, in alcuni casi, abbiano superato l’offesa e raggiunto toni altamente diffamatori nei confronti di chi ha, con legittimità, usufruito di quanto previsto dal Decreto Delegato. Fra l’altro, è importante ribadirlo, assolutamente nulla di paragonabile alla mole di agevolazioni e contributi, anche a fondo perduto, che lo Stato italiano ha introdotto, soprattutto post covid, nella ristrutturazione e manutenzione delle attività ricettive.
In questo contesto rileviamo due costanti da parte di questo Governo, del precedente e di quello di Adesso.sm. La prima è il professare come importantissimo lo sviluppo, in termini soprattutto qualitativi, dell’offerta delle strutture ricettive, dei ristoranti e dei bar e quindi l’importanza per l’economia del Paese di migliorare e potenziare l’attività delle imprese del nostro Settore. La seconda costante è che non è stato fatto assolutamente nulla di progettuale e strutturale per intraprendere questo percorso di crescita qualitativa. Lo testimonia il fatto che nei vari confronti, spesso richiesti dalle stesse forze politiche, USOT ripropone gli stessi documenti di lavoro e proposte che son stati già consegnati nel 2016 al governo di Adesso.sm (Sinistra Socialista Democratica – Repubblica Futura – Civico 10).
USOT, nel collaborare alla realizzazione di un provvedimento di legge che potesse essere utile a tutti quegli albergatori intenzionati a riqualificare e rilanciare la propria struttura ricettiva, ha fornito tutti gli elementi possibili al Governo affinché potesse valutare la stesura e l’approvazione del Provvedimento stesso. Con riferimento, inoltre, alla copertura finanziaria dei finanziamenti previsti dal Decreto Delegato è doveroso riportare una dichiarazione, dell’aprile 2023, del Segretario di Stato Pedini Amati “Non usiamo risorse di bilancio ma degli albergatori (il capitolo derivato dalla Tassa di Soggiorno a fronte di versamenti in arrivo dal 31 luglio 2022) circa 600mila euro in una proiezione annuale, ossia il limite del finanziamento quota interesse”. Se di sprechi vogliamo parlare si deve pensare ai soldi investiti nel pagare consulenti per predisporre “Il Piano Strategico per il Turismo” che, approvato dal Consiglio Grande e Generale, dopo tanti anni giace (del tutto inapplicato) in qualche cassetto di qualche Segreteria di Stato.
Infine, una riflessione sul comunicato stampa dei Commercianti (USC). Ogni riflessione e considerazione è legittima, sorprende il contenuto del comunicato e, soprattutto la tempistica. USC non ha mai chiesto ad USOT, dal 2023, chiarimenti o precisazioni sul provvedimento (a differenza di quanto fatto da altre Associazioni Datoriali) e non ha mai espresso in questi 2 anni perplessità o altre considerazioni. Farlo solo ora, dopo 2 anni e dopo che il Consiglio Grande e Generale ha deliberato e chiuso la questione, ci sembra solamente populista, demagogico e velleitario.

Comunicato stampa
Il Consiglio Direttivo dell’Unione Sammarinese Operatori del Turismo