“Non credo che l’odg verrà trattato nella seduta in corso, bensì in quella di settembre”.
Queste le parole del Segretario Lonfernini in risposta all’ordine del giorno presentato da Civico10 per richiedere la sospensione immediata del “Decreto Lonfernini”.
Il fallimento, in queste prime serate, è evidente. Finalità impossibili da raggiungere in un contesto in cui, a causa degli evidenti errori commessi, l’afflusso di persone non può che essere minimo mentre minimo non è l’impegno richiesto ai commercianti del centro storico.
Finalità condivisibile quella di avere un centro storico vivo ed affollato ma, per poterlo ottenere, occorre avviare un’accurata discussione con gli operatori del settore, comprendere quali eventi realizzare e quali supportare.
Se il Segretario Lonfernini avesse ascoltato i suggerimenti e le proposte degli stessi operatori invece di tirare dritto per la propria strada, forse un’unione ed una collaborazione si sarebbe potuta ottenere.
L’estate 2014 è ormai programmata. Chiediamo di non fare slittare l’ordine del giorno presentato quando ormai i “giochi sono fatti”, ma di discuterlo e votarlo in questa sessione consiliare. Votarlo a settembre sarebbe inutile e controproducente per tutti.
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OdG
Il Consiglio Grande e Generale
• tenendo conto della recente approvazione del Decreto Delegato 78/2014 che, fra le altre cose, prevede l’obbligo di apertura serale delle attività di commercio fisso e al dettaglio e degli esercenti le attività di somministrazione di alimenti e bevande ubicati nel Centro Storico della Repubblica in coincidenza con tutta una serie di eventi programmati;
• analizzata la mancanza di una adeguata campagna di comunicazione esterna degli effetti di questo Decreto e della novità rappresentata dall’apertura serale delle attività;
• registrata l’insufficienza degli eventi messi in calendario, sia per, in generale, le poche attrazioni presentate sia per la concentrazione delle stesse in poche aree del Centro Storico sia per l’assenza di una adeguata comunicazione delle stesse;
• rilevata la mancanza di interventi di sostegno alle attività obbligate all’apertura serale in termini di incentivi, contributi e sgravi che impedissero di provocare una rimessa economica in capo ai titolari delle attività e che potessero anzi rendere competitivo e attrattivo il sistema commerciale e dei servizi in Centro Storico in corrispondenza delle serate di apertura;
• visto che la Segreteria di Stato per il Turismo non ha saputo o voluto dialogare con gli addetti ai lavori in merito all’organizzazione degli eventi e allo svolgimento, anche logistico, delle serate;
Prende atto
del totale fallimento delle prime serate in cui è stato in vigore l’obbligo di apertura serale, dove l’afflusso turistico è stato minimo o addirittura nullo, come dimostrano le molte foto pubblicate sui social network e sulla stampa, al di là delle scuse utilizzate dalla Segreteria;
Invita il Governo a
1. sospendere immediatamente gli effetti dell’articolo 9 del Decreto 78/2014, per l’evidente fallimento delle sue finalità e per l’impossibilità di continuare a richiedere alle attività di rimanere aperte alla sera in un contesto in cui, a causa degli evidenti errori sopra evidenziati, l’afflusso di persone non può che essere minimo;
2. avviare un’accurata discussione, in vista della stagione 2015, con tutti gli operatori del settore in Centro Storico sugli eventi da realizzare e sugli interventi di supporto, ascoltandone i suggerimenti e le proposte per rendere il nostro Centro Storico vivo anche la sera.