Martedì 1° luglio si è aperta ufficialmente la stagione estiva nel centro storico di San Marino Città.
“Estate in centro”, questo il nome della rassegna, dovrebbe rappresentare il fiore all’occhiello della proposta turistica sammarinese per l’estate 2014. Contemporaneamente è stato anche il primo giorno dell’attuazione del decreto Lonfernini, il quale obbliga agli esercenti del centro storico di rimane- re aperti fino alle 23, per almeno 27 serate tra luglio e agosto.
Il coordinatore dell’Usot, il giovane Emanuele D’Amelio, intanto, commenta, non troppo positivamente, la prima serata di “Estate in centro”: “La serata è stata un po’ vuotina, non è stato un gran inizio, e la presenza è stata prettamente sammarinese. L’obiettivo dell’iniziativa è buono sulla carta, però i consumi nei negozi si sono rivelati praticamente vicini allo zero.
Solo i bar e i ristoranti hanno avuto unleggeroincremento”. Prosegue D’Amelio: “per capire la vera portata turistica sarebbe interessante comparare i numeri di una serata di “Estate in centro” con un giorno in cui non ci sono eventi, ma i dati giornalieri non ce li danno e non possiamo fare questo tipo di analisi.
Il coordinatore dell’Usot conferma anche una maggiore presenza delle forze dell’ordine in Città: “La Polizia civile per controllare il rispetto del decreto Lonfernini, la Gendarmeria per scongiurare, con la propria presenza, possibili furti e rapine”. Proprio per quanto riguarda il rispetto dell’orario per gli esercenti di Città, imposto dal decreto Lonfernini, la Polizia civile ha riscontrato delle infrazioni da parte di alcuni negozi che non hanno ottemperato alla nuova norma governativa.
Per questo, le forze dell’ordine hanno sanzionato alcuni commercianti, osservando il decreto legge, che all’art. 9, del comma 4 recita: “L’inosservanza dell’obbligo dell’apertura serale ai sensi dei commi che precedono, comporta a carico dell’esercente l’attività commerciale, l’applicazione della sanzione pecuniaria per ogni singola serata oggetto dell’infrazione avvenuta entro l’anno solare, di euro 100,00 dalla prima alla quarta infrazione, di euro 200,00 dalla quinta alla nona infrazione e di euro 400,00 per le infrazioni superiori alla nona”.Dal canto suo, il segretario al Turismo Lonfernini, interpellato telefonicamente, dichiara che “la prima sanzione per un commerciante sarà predisposta solo dopo la quinta volta che l’attività dell’esercente risulterà chiusa e ammonterà a 100 euro.” E aggiunge: “Il numero di negozi aperti martedì sera sono stati la maggioranza, e questo è soddisfacente”. Per quanto riguarda l’avvio di “Estate in centro”, Lonfernini dice che “come tutte le cose, può anche partire in sordina e rifarsi più avanti, per cui i risultati e i conti li faremo sicuramente alla fine”.
Sull’affluenza della prima serata il Segretario ammette che “è stata limitata anche se era gradevole, nei bar e nei ristoranti c’è stata comunque una buona presenza, mentre il Pianello ha offerto il maggior concentramento turistico.” Prosegue: “Un elemento positivo riguarda l’apertura del Palazzo Pubblico, della prima e della seconda torre e del Museo di Stato fino alle 23”. Conclude Lonfernini: “Adesso ci aspettiamo che il numero dell’affluenza vada aumentando. Martedì sera abbiamo fatto i conti anche con i numeri limitati della presenza in riviera, a causa del divieto di balneazione in atto ormai da più di tre settimane. San Marino dipende dal turismo rivierasco e se il mare di Rimini è in cattive condizioni non è colpa nostra, ma le conseguenze le subiamo anche noi, con una minore affluenza turistica”.
Francesco De Luigi, La Tribuna