SAN MARINO. Dedichiamo una piazza o una via a Raoul Casadei! … di Marco Severini

San Marino, dapprima con Secondo Casadei – quando faceva cantare l’intera Romagna se non l’intera Italia sulle note di ”San Marino Goodbye” del 1960 – eppoi con l’erede legittimo del liscio romagnolo Raoul Casadei, deve molto della sua notorietà popolare anche all’Orchestra Casadei.

Il Segretario Pedini Amati ben ha scritto, ricordando Raoul, queste parole: ”Raoul Casadei, è stato il re del liscio e un vero e proprio ambasciatore del folklore romagnolo. Come pochi altri ha saputo esaltare la cultura popolare dei nostri territori, cultura che aveva saputo portare dalle balere ai grandi palcoscenici fino alla TV. Si era esibito numerose volte sul Titano e aveva scritto, fra i numerosi successi, anche San Marino Goodbye che insieme allo zio Secondo aveva portato al successo 60 anni fa in memoria di una romantica serata estiva trascorsa sul Titano. Brano che proprio la Segreteria di Stato aveva voluto celebrare la scorsa estate con un evento dedicato. Goodbye Raoul, San Marino ti ricorderà sempre.”

E proprio da queste parole che mi è balenata l’idea di proporre di intitolare una piazza o una via al celebre cantante romagnolo. San Marino potrebbe essere la prima a riconoscere l’estremo valore di Raoul Casadei.

La location perfetta potrebbe essere quella piazza antistante a San Marino Rtv che ora è dedicata a JKF Kennedy come la via che conduce alla stessa. La via potrebbe rimanere con la stessa toponomastica e la piazza, invece, potrebbe essere dedicata proprio a Raoul Casadei. Nessuno dovrebbe cambiare documenti e l’operazione potrebbe essere immediata.

Una piazza che guarda proprio alla Romagna tanto cara a Raoul Casadei.  Un’operazione corretta, oltre che di alto marketing commerciale, a costo zero.

Il Re del liscio romagnolo non può essere dimenticato! Raoul Casadei ci ha fatto divertire, ci ha fatto sognare, stare allegri e ci ha dato quell’ottimismo che oggi dobbiamo ritornare ad avere.  Abbiamo bisogno di un vaccino contro la tristezza! Ed il suo ricordo può essere tale, anche per San Marino.

 

Marco Severini – direttore Giornalesm