San Marino. Definitiva archiviazione VARANO. Parla l’avv. Massimiliano Annetta, difensore di Mario Fantini e Paola Stanzani

In questi giorni è giunta la definitiva archiviazione del procedimento penale noto alle cronache con il nome di Varano, ad oltre 17 (diciassette!) anni dai clamorosi arresti che decapitatono il sistema bancario sammarinese.
Devo, innanzitutto, confessare di non essere affatto sorpreso: l’evanescenza dell’ipotesi accusatoria mi è sempre parsa tale da considerare questo epilogo scontato. Tuttavia chi fa il mio mestiere sa che non basta avere ragione, ma occorre anche e soprattutto trovare qualcuno che te la dia; pertanto non posso non essere soddisfatto.
Semmai sono amaramente stupito dalla circostanza che per ottenere giustizia coloro che hanno visto la propria vita travolta da questa vicenda giudiziaria abbiano dovuto attendere quasi un ventennio.
Il mio primo pensiero va proprio a Paola Stanzani e Mario Fantini. E sono certo che Paola Stanzani non me ne vorrà se incentrerò questo ricordo sulla figura del Dottore (perché lui era Il Dottore).

Avv. Massimiliano Annetta

L’incontro con Mario Fantini ha indubitabilmente segnato la mia vita professionale: se quell’uomo, solo apparentemente burbero, non avesse affidato le sue sorti giudiziarie a quello che allora era poco più di un ragazzino che allambiccava diritti e garanzie tra tribunali e università, molte opportunità successive non le avrei avute.
Tuttavia, ogni anno che passa da quando se n’è andato mi rendo conto che non è questo ad avermi legato ed a legarmi a lui. Mario Fantini era un leader e, come tutti i leader veri, era “raro”, come la neve d’estate: un riferimento. Cos’è un riferimento? È ciò che ritrovi nei passaggi più difficili, e che ti aiuta a riconoscere il cammino anche quando non c’è, fisicamente, più. Questo è stato il Dottore per me e per chiunque lui abbia onorato dei suoi insegnamenti. Mario Fantini (e, innanzitutto in questo, Paola Stanzani in questa lunghissima vicenda ha dimostrato di esserne degna erede) e’ stato uno di quegli uomini formidabili che, in tutte le stagioni della loro vita, mai smettono di combattere per ciò in cui credono, tenendo sempre fede a un’idea alta, nobile, della vita.
Svolto questo doveroso tributo a chi a questa accusa, rivelatasi tanto volatile da non meritare lungo un ventennio neppure il vaglio di un dibattimento processuale, ha pagato un prezzo altissimo, non mi sottraggo a una domanda che in questi giorni molti amici, sammarinesi e non, mi stanno rivolgendo. Qualcuno pagherà per questo incredibile calvario giudiziario?
Prescinderò nel rispondere a questo quesito da ogni riferimento alla vicenda specifica, della quale sono stato parte, sia pur processuale. Ma la risposta sarà comunque netta e si fonda su una semplice analisi dell’ordinamento italiano: no!

La responsabilità civile dei magistrati nell’esercizio delle loro funzioni esiste, ma molto raramente sfocia in provvedimenti che vanno a intaccare le loro tasche. Al pari degli altri dipendenti pubblici, è una responsabilità indiretta: grava cioè sullo Stato. Quando però lo Stato cerca di rivalersi sulla toga ritenuta responsabile dell’errore, resta a mani vuote. Dal 2010 ad oggi su 815 azioni di rivalsa avviate dal presidente del Consiglio, solo 12 magistrati sono stati condannati (circa l’1,4 % del totale). Intanto, a giudicare sono i loro colleghi; inoltre, per arrivare a una sanzione nei confronti della toga, il giudice ordinario deve dimostrare che il provvedimento giudiziario contestato sia stato adottato con «dolo» o «colpa grave», oppure in seguito «a diniego di giustizia», inteso come il rifiuto, l’omissione o il ritardo nel compimento di atti del loro ufficio.
Fin quando resterà in vita la clausola che esonera i magistrati dalla responsabilità per l’interpretazione delle norme o la valutazione dei fatti e delle prove sarà impossibile chiedere conto degli errori che danneggiano i cittadini e le imprese. Questo è, con buona pace di vite (anche di impresa, che’ pure le imprese si possono uccidere) distrutte.

Avvocato Massimiliano Annetta – difensore di Mario Fantini e Paola Stanzani nel procedimento Varano