San Marino. Delibera da 300mila euro, nella “tempesta” finisce anche Libera col suo consigliere Vladimiro Selva … di Enrico Lazzari

Si arricchisce di un nuovo “mistero” la vicenda che ruota attorno alla ormai celebre delibera da 300 mila euro in cui il Governo, su “indicazione” fatta dal Direttore Generale dell’ISS, Francesco  Bevere, al Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, ha dato il “via libera” ad una collaborazione con uno studio romano di ingegneri associati, finalizzato alla conclusione di un iter avviato nel 2015 e mirato a definire una valutazione di rischio sismico per la struttura che ospita l’Ospedale di Stato.

Una vicenda che -seppure i costi siano stati definiti congrui, in qualche caso addirittura estremamente concorrenziali, da un po’ tutti gli ingegneri sammarinesi interpellati- presenta qualche aspetto controverso. Primo fra tutti l’iter, diciamo, “singolare” che ha visto il DG ISS comunicare al Segretario di Stato Ciavatta lo studio con cui instaurare la collaborazione. Certo, formalmente la scelta è tutta riconducibile al Congresso di Stato… Ma questo “suggerimento” ha sollevato non poche censure, specie dai banchi di opposizione. Del resto, vien da chiedersi, quanti studi ha interpellato il Dg prima di “suggerire” lo studio romano?

Il nuovo “mistero”, invece, ruota intorno al consigliere Vladimiro Selva, di Libera, e delle dichiarazioni che questi ha fatto lo scorso 22 luglio nel comma “comunicazioni” della seduta della Commissione Consigliare Permanente IV (sanità, territorio e ambiente). In quella sede, infatti, il membro di Libera sarebbe intervenuto chiedendo lumi sula vicenda, ovvero sulla collaborazione -all’epoca definita “possibile” e “futura”- con uno studio tecnico romano per la stessa valutazione sismica dell’Ospedale di Stato.

Ma come faceva Vladimiro Selva, in quei giorni, quando tutto era ancora “segreto”, a conoscere i dettagli di quell’intenzione, nota solo -oltre che ai proponenti- alla Direzione dell’AASLP, incaricata il giorno precedente ai lavori della Commissione, dal Segretario al Territorio Stefano Canti, di predisporre un disciplinare di incarico in favore dello Studio Pagnoni Vita Ingeneri di Roma?

Qual che appare certo è che lo sapesse.

Infatti, durante i lavori del 22 luglio della Commissione IV ha chiesto al Presidente della stessa commissione le motivazioni per cui si è deciso di non confermare gli ingeneri sammarinesi che avevano già predisposto una valutazione simile (si presume si riferisse allo studio del 2015, che è la prima fase dello studio che si competerà con questa seconda e terza fase; ndr) alcuni anni fa. Ha, inoltre, chiesto come sono nati i contatti con lo studio tecnico di Roma, nonché se gli ingegneri firmatari della valutazione strutturale sono iscritti all’ordine degli ingegneri e architetti di San Marino e, infine, se il suddetto ordine ha opinato le parcelle riconducibili a tale collaborazione.

Dubbi leciti, ma su una tematica che il Consigliere di Libera non poteva conoscere visto che è fatto obbligo a tutti i dipendenti pubblici di non divulgare notizie apprese nel proprio incarico o ufficio, qualora riguardo  fatti in relazione ai quali non sono ancora state assunte e rese pubbliche decisioni da parte degli organismi pubblici competenti. Ed è inopinabile che la delibera n.21 (quella dei 300 mila euro per intenderci) sia stata emanata successivamente al 22 luglio, giorno in cui si è riunita la Commissione IV.

Chi ha violato un suo dovere e ha informato, direttamente o indirettamente, il consigliere Selva di questa intenzione “suggerita” a Ciavatta, poi si presume da questi al Governo, da Bevere? Lo accerterà -anzi lo potrebbe aver già accertato- una “indagine amministrativa”. La stessa verifica che, in una comunicazione ufficiale della Segreteria al Territorio inviata il 25 luglio al Presidente e ai membri del Cda AASLP e al Direttore della stessa Azienda Autonoma di Stato -e per conoscenza anche al Congresso di Stato-, con oggetto “Richiesta indagine amministrativa”, è stata formalmente richiesta, invitando chi di dovere, perdipiù, ad evaderla entro il primo agosto scorso.

Si richiede al Cda e alla Direzione AASLP -si leggerebbe nella lettera della Segreteria al Territorio- “di valutare se sussistono i presupposti per l’applicazione di eventuali sanzioni disciplinari”.

Tutto ruoterebbe attorno alla nota “69973/2022”, inviata anche “all’ing. Marco Renzi e all’Avv. Marco Mularoni”, oltre che di conoscenza del Direttore AASLP Giuliana Barulli.

Ma al centro di questa nuova “tempesta” -al di là delle risultanze dell’indagine amministrativa interna all’Azienda Autonoma- finisce il consigliere di Libera Vladimiro Selva, sulla cui condotta e sulle finalità della stessa vengono gettate pesanti ombre già nella lettera in cui si chiede l’indagine amministrativa sulla “fuga” di notizie riservate. Si chiede -sarebbe nero su bianco nella comunicazione della Segreteria di Stato- “se corrisponde al vero che il fratello dell’Ing. Vladimiro Selva è socio o collaboratore dello studio tecnico sammarinese già incaricato di effettuare rilievi sulla vulnerabilità sismica dell’ospedale”. Un aspetto che -sarebbe l’accusa evidenziata a chiare lettere nella missiva- “tale fatto potrebbe essere deontologicamente censurabile”.

Dunque, è guerra senza esclusione di colpi quella scoppiata attorno alla delibera varata dal governo dopo un iter -diciamo- a tratti controverso. Una guerra che se prima vedeva arroccati in trincea il Segretario di Stato Ciavatta e il Dg Bevere, supportati dal “volontario” Canti, oggi si abbatte con “pesanti” ombre anche su un consigliere di opposizione, Vladimiro Selva di Libera, partito di opposizione attivissimo nel cavalcare lo “sdegno” che la delibera n.21 ha suscitato nell’opinione pubblica… Ha, quest’ultimo, come velenosamente lascia intendere la lettera della Segreteria di Stato, cercato di favorire un parente prossimo nella sua azione politica? Non sta a me -e non ne avrei gli elementi per farlo- giudicare.

Non resta che attendere, per comprendere meglio le sfumature di questa “vicenda nella vicenda”, gli  esiti dell’indagine amministrativa interna all’AASLP.

Enrico Lazzari