San Marino. Denise Bronzetti, Npr, contro tutti … ma la scrittura privata vergognosa con Grandoni rimane. Ecco il suo intervento in Consiglio di ieri

Denise Bronzetti

Pubblichiamo il resoconto Dire, l’intervento del consigliere Denise Bronzetti in Consiglio ieri:

”Capisco il livore del collega Ciacci, a lui dico che non intervengo quando lo decide e lo vuole lui. Forse sta cavalcando quello che politicamente è facile cavalcare. Rispetto nonostante quanto scritto dalla stessa commissione, di cui anche lei faceva parte, va detto per chiarezza che quando nel 2017, cioè guarda caso in corrispondenza a certe questioni e certi fatti accaduti all’interno della commissione Affari di giustizia, la sottoscritta comincia ad essere ricattata. La sottoscritta informa subito i propri colleghi della commissione Affari di giustizia, rende nota la questione rimasta inerme, che nulla ha prodotto in termini di ritorno economico, e tace tutto per 13 anni e puntualmente poi si cominciano a prendere posizioni all’interno della commissione Affari di giusizia e ricominciano i ricatti. E’ una questione tanto nota anche ai miei cari di colleghi di lista che, nel momento in cui decido di ricandidarmi, Npr mi accorda la fiducia come capogruppo pur essendo a conoscenza di quanto stava succedendo. Per correttezza rispetto a ricostruzioni piuttosto fantasiose, i colleghi Psd e e Ssd non si ricordano chi erano i ribelli grandoniani. I ribelli nascono come moto di contestazione interna al Psd di allora e veniamo definiti ribelli, ma no erano solo Berardi, Bronzetti e Ottaviani. Erano tanti di più e i nomi sono stati forniti alla commissione e non c’entravano nulla con Grandoni ma con un moto di insofferenza con l’allora dirigenza che ha dato l’avvio al così detto Conto Mazzini. Sono stata in consiglio 15 anni e solo una volta ho fatto la Reggente. Fossi stata vicina ai poteri forti pensate che non avrei fatto forse una carriera politica diversa rispetto quella che ho oggi in curriculum?

Su chi può rivestire incarichi e chi non lo può fare, cito la commissione Fincapital, il capitolo lotti Valdragone. ‘Nella scrittura c’era scritto che le aree dovevano diventare edificabili per intercessione di Stofli, gli altri sottoscrittori si impegnavano a portare voti per lui e ai candidati della sua cordata. Si ricorda di Iro Belluzzi?’. Due anni dopo è diventato Segretario di Stato per il Lavoro. Il Psd questi passaggi non se li ricorda. Nella stessa relazione si cita Federico Pedini Amati, il mio collega Mancini però si danno sempre letture politiche a seconda di quello che si vuole dimostrare e di chi si vuole colpire in un determinato momento.”