Secondo l’accusa, probabilmente l’ufficio legale dell’ISS, avrebbe inserito la terza vaccinazione Pfizer in un certificato sammarinese a nome di suo figlio in modo che lo stesso potesse liberamente girare avendo un green pass farlocco.
Il figlio è a studiare all’estero e, probabilmente, aveva dei problemi con le autorità straniere in quanto si era vaccinato ”solo” con due dosi Sputnik.
Con la terza dose, un Pfizer che però secondo l’accusa non è stato somministrato, non avrebbe avuto problemi a girare in Europa e a frequentare l’università straniera a cui è iscritto. Tale vaccinazione, la terza dose di Pfizer detta anche eterologa se diversa dai primi due, permette, secondo le autorità europee, di avere un green pass riconosciuto dall’Ema.
Il dottore non sembrerebbe essere stato sospeso dalle autorità sanitarie sammarinesi.
Ulteriori sviluppi nel prosieguo.
L’immagine è generica e di archivio.