Furti in abitazione segnalati nel circondario. E quattro furti in poche ore nella serata di venerdì a San Marino. Ad essere prese di mira dai ladri abitazioni site a Serravalle, Rovereta, Fiorentino e Acquaviva. In quest’ultima il bottino più ingente per i malviventi, circa 15mila euro in soldi e valori. E’ verosimile pensare che possa esserci dietro la medesima banda criminale.
Un buon sistema di allarme è il migliore deterrente.
Non avendo dati precisi è difficile comprendere chiaramente le intenzioni dei ladri e su quali basi agiscono. Ma è abbastanza lecito pensare che le abitazioni considerate meno sicure diventino bersaglio preferito. Come rivela l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni, la compagnia assicuratrice ufficiale dell’Automobile Club d’Italia.
Alcuni utili consigli
Come si evince da questa recente ricerca, non tutti possono permettersi di installare un allarme o porte blindate. D’altra parte questo rappresenta – è opinione anche delle stesse forze dell’ordine – un importantissimo deterrente. E’ chiaro che la presenza di una sirena o di una telecamera, possa fare decidere al ladro di “puntare” una diversa abitazione. Veniamo allora ai consigli delle forze dell’ordine per provare per quanto possibile a rendere il “lavoro” meno agevole ai malviventi.
Sicurezza passiva
Il primo consiglio, come si diceva, è quello di aumentare i sistemi di sicurezza passiva: porta blindata e chiave a mappa europea possono scoraggiare i ladri meno “professionali”. Per chi abita ai piani bassi possono esser utili delle inferriate in acciaio; anche un sistema di allarme è consigliabile, per chi può.
Norme di comportamento
Proviamo ora a dettare qualche suggerimento nelle norme di comportamento: non tenere, soprattutto nelle ore notturne finestre e tapparelle spalancate: soprattutto se l’appartamento è facilmente raggiungibile dal piano stradale o dal tetto; non aprire mai al citofono o al cancello o alla porta d’ingresso a persone sconosciute o che non sono “a vista”.
Non farsi “abbordare” per strada da persone che si fingono conoscenti, parenti, amici di famigliari o semplicemente persone che vogliono aiutarvi ad esempio a portare la spesa a casa; non portate sconosciuti in casa.
Non dite ad estranei o semplici conoscenti da quante persone è composto il nucleo familiare.
Non dite se e quali valori custodite in casa; non tenete in casa grosse somme di denaro o gioielli di particolare valore preferendo altri luoghi per la custodia come le cassette di sicurezza.
Se decidete di custodire gioielli o denaro in casa utilizzate una cassaforte e comunque non nascondete i vostri valori nei soliti posti sempre visitati dai ladri: cassetti, armadi, dietro i quadri, tra i libri o dentro vasi.
Anche se non avete stipulato una polizza assicurativa fotografate i vostri preziosi; le immagini saranno utili se subirete un furto, sia in fase di denuncia per la descrizione, sia in caso di ritrovamento per rivendicarne la proprietà.
In caso di assenza da casa
Chiudete bene a chiave la porta di ingresso, abbassate le tapparelle e chiudete le finestre.
Non pubblicizzate la vostra partenza tra conoscenti, nei luoghi di ritrovo o sui social network; fornite, se possibile, un recapito da utilizzare, in caso di problemi, ad un vicino fidato.
Allo stesso vicino chiedete, se può, di liberare la cassetta postale da posta e soprattutto dalla pubblicità che se accumulata può esser un indicatore di assenza.
Contribuite a creare nel vicinato uno spirito di reciproco sostegno, segnalando e invitando a segnalare movimenti sospetti o passaggi di estranei nei pressi dell’abitazione.
Non lasciare messaggi sulla porta, sulla cassetta postale; non create risposte automatiche che segnalino la vostra assenza sulla vostra casella di posta elettronica.
Se lo ritenete opportuno lasciate una luce accesa in casa perché questo potrebbe spaventare i ladri così come una radio o un televisore acceso.
Non postate sui social network foto o messaggi che facciano capire inequivocabilmente che siete lontani da casa.
Se al rientro trovate la porta aperta non entrate mai; chiamate immediatamente la polizia e fate entrare gli agenti per primi; non fatevi prendere dal desiderio di sorprendere i ladri da soli o di verificare subito cosa sia successo: un ladro sorpreso e messo alle strette potrebbe diventare aggressivo.
In ogni situazione, se avete dubbi, avete paura, vi sentite in pericolo o avete percepito che una persona vicina si trova in pericolo, non esitate a chiamare la polizia a qualunque ora.
Indagini a stretto contatto con l’Italia
Tornando ai recenti episodi le indagini da parte della gendarmeria restano in corso.
Se di ufficiale nulla trapela è verosimile tuttavia pensare che vi sia una sinergia con le forze dell’ordine italiane per cercare di comprendere, come si diceva all’inizio, se dietro questi furti possa esserci la stessa mano che sta martoriando la vicina Italia.