San Marino. Digital Covid certificate; ancora una volta la Repubblica fa scuola … di Alberto Forcellini

Green pass europeo, viaggiare senza problemi? Non è sempre vero perché ancora una volta si marcia disordinati verso la meta. Nessun accordo, ogni Stato va da sé. L’Unione Europea ha lasciato piena libertà ai singoli Paesi di decidere se accettare o meno, e in che modo, chi non è completamente vaccinato.

Questo significa che ognuno si muove in ordine sparso, non uniformemente, e questo rende più complicato capire esattamente quali sono le regole. Ancora, tra gli Stati non ci sono gli accordi per riconoscersi vicendevolmente le vaccinazioni.  Una dose basta? In molti paesi, non basta. Gente che ha fatto una dose in un paese, può ricevere la seconda dose in un altro? Quanto tempo prima bisogna fare il tampone? Quali sono i paesi in cui è richiesto indipendentemente dal vaccino? Qual è il limite di età per i minori? Se si deve viaggiare per lavoro, come ci si deve comportare?

Poi c’è un nuovo problema, appena evidenziato dalla stampa internazionale: cominciano a circolare green pass falsi.

Su un recente articolo di La Repubblica si legge: Nei canali riservati di Telegram e sul mercato nero della rete si moltiplicano le offerte di documenti fasulli per aggirare le normative anti Covid. E i pirati si vantano: “Abbiamo bucato l’anagrafe europea”. Il problema è che ai controlli questi certificati risultano veri in quanto probabilmente sfruttano delle falle nella raccolta dati. In alcuni casi invece vengono prodotti riportando nomi diversi da quello della persona che ne ha fatto richiesta. Trattandosi di attività che si muovono nel dark web, per chi ha tentato di fare il furbetto, non rimane che constatare di aver sprecato i suoi soldi.

Proprio questi gruppi Telegram infatti nascono e muoiono nel giro di pochi giorni per non essere rintracciati e risorgono sotto altri nomi.

La soluzione potrebbe venire dall’utilizzo della blockchain, che può prevenire questi casi e rendere l’Europa un posto più sicuro. Grazie infatti all’autenticità e immutabilità dei dati forniti sulla blockchain sarebbe facile verificare se il titolare di green pass è stato vaccinato, è guarito dal Covid, o ha avuto un tampone dall’esito negativo. Tutto questo sarà sempre più necessario, visto che il green pass molto probabilmente diventerà un lascia passare per tante altre attività, dal lavoro all’ingresso in discoteca.

Il primo a trovare la soluzione è ancora una volta San Marino che, proprio grazie alla blockchaine, offre la soluzione a questo impasse. Ne dà notizia la testata svizzera The Cryptonomist.  “San Marino però ha pensato di rafforzare questo pass. Il San Marino digital Covid certificate (questo il nome completo) si basa infatti sulla blockchain, e nello specifico, sulla blockchain di VeChain. Ancora una volta la piccola repubblica situata in territorio italiano si mostra all’avanguardia in fatto di blockchain. 

La certificazione avrà due QR Code da scansionare:  un QR code riporterà i dati conformi alle disposizioni del green pass UE, un secondo QR code dimostrerà la validità del certificato in quanto associato ad un NFT univoco e non replicabile. La scelta di usare degli NFT e la blockchain VeChain garantirà che il certificato sia facilmente verificabile anche fuori dall’Unione Europea.  Per la realizzazione è stata istituita l’infrastruttura nazionale San Marino digital covid certificate (SM-dcc) che si occupa di emettere e validare i certificati assicurandone l’integrità. L’ente rilascia anche le chiavi pubbliche e private per la firma digitale. 

A realizzare questo progetto sono stati l’ente indipendente DNV, il San Marino Innovation S.p.A., l’Istituto per la sicurezza sociale, il coordinamento della segreteria di Stato alla Sanità e alla Sicurezza sociale, in collaborazione ovviamente con VeChain”.    

Alla faccia di chi si è premurato di sottolineare che il governo, in particolare il Segretario alla Sanità, ha fatto promesse non mantenute! C’è solo una scusante, il fatto che anche di questa importante innovazione, forse non è stata data adeguata notizia.

a/f