Era il 2010 quando sia Giornalesm.com che San Marino Oggi pubblicarono gli stipendi d’oro dei dipendenti di Banca Centrale relativi al 2009.
Potete immaginare come reagirono. Attraverso un sindacato accondiscendente circa una quarantina di dipendenti presentarono querela nei miei e nei confronti di Franco Cavalli per violazione alla privacy all’allora Garante della privacy Dott. Costanzo. Lo stesso commissario doveva, a loro dire, constatare se ci fossero anche dei profili penali per poi passare, qualora fossero stati riscontrati, il tutto al Tribunale penale per l’apertura di un procedimento, penale appunto, contro di noi.
Il Dott. Costanzo non rilevò alcuna violazione della privacy ed archiviò con buona pace di tutti.
Dopo qualche anno il giornalista Cavalli volle pubblicare nuovamente gli stipendi di Banca Centrale e chiese, memore della denuncia dei dipendenti BCSM, l’autorizzazione al garante della Privacy. Gli fu clamorosamente negata, e quindi pur sapendolo, tristemente non possiamo pubblicare che gli stipendi dei dipendenti di Banca Centrale riferiti al 2009; non conta nulla se lo Stato gli gira all’anno oltre 2.8 milioni di euro.
Come scrissi nel 2010: ogni commento è davvero superfluo vedendo l’entità di certi stipendi ed il grave stato di crisi economica che stiamo vivendo.
ecco l’articolo del 2010. Buona lettura /ms