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  • San Marino. Dipendenti Ugraa che lavorano nel privato in orario di lavoro. La replica del Direttore Tonino Ceccoli

    Tonino CeccoliPreg.mo Direttore,

    É con vivo piacere che tento di rispondere alla domanda lanciata da Giornale.sm nell’edizione di ieri, 31 maggio, in merito alla presenza di alcuni operai dell’U.G.R.A.A. presso  la casa di Accoglienza di San Michele durante l’orario di lavoro. Immagino che molti sammarinesi conoscano l’attività svolta dalla Caritas nella casa San Michele, ma pochi forse conoscono il progetto che Caritas stessa, con la collaborazione dell’Ugraa, ha desiderio di attuare : La realizzazione di orti gestiti da volontari, per la produzione di verdura e frutta sia per gli ospiti che per le famiglie bisognose sammarinesi a cui già vengono distribuiti alimenti non deperibili. In tale progetto, l’ Ugraa ha il compito di fornire assistenza tecnica, ed eventuali mezzi di produzione. È un progetto ancora allo stadio iniziale ma che potrebbe avere una interessante ricaduta sia per i risvolti umanitari che educativi. L’Ugraa del resto, oltre ai compiti istituzionali, collabora già da tempo con diversi Enti “privati e giuridicamente riconosciuti” fornendo assistenza tecnica, lavoro, a volte mezzi tecnici, secondo le diverse necessità. Ad esempio L’Ugraa collabora con il Consorzio Terra di San Marino per diverse attività, primi fra tutti, i corsi di educazione al gusto per più di 1000 bambini ogni anno;

    con la Coop.va Olivicoltori, anch’essa Ente privato, per i corsi di potatura che si svolgono anche in oliveti privati e per i corsi di degustazione dell’olio;

    con il Consorzio Vini, per tante attività sia produttive che di promozione del vino;

    con l’associazione Banca della Vita per un progetto di conservazione dei semi e per il manteninimento della  Biodiversità;

    con la Coop.va Capa per la ricerca di farina proveniente da grani antichi;…e si potrebbe continuare nell’elenco;

    Sempre più si lavora per ricercare sinergie ed integrazioni fra pubblico e privato per sostenere  e valorizzare l’agricoltura di San Marino che rischia di rimanere fanalino di coda se non trova forme innovative coinvolgendo tutti coloro che in un modo o nell’altro, si appassionano al mondo agricolo.

    È un elenco lungo di attività, iniziative, interessi, rapporti, tentativi che a volte solo fanno davvero porre la domanda ” si può ? ” . Ed è solo grazie alla passione ed alla professionalità di chi lavora nel settore agricolo che al dubbio si possa rispondere: Yes, we can!

    Un caro saluto.

    Tonino Ceccoli


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