Direttore… è con noi?
Siamo un po’ arrugginiti, lo dobbiamo ammettere.
Ci scuseranno i nostri datori di lavoro, i lettori. Eravamo ancora convinti – ma i fatti ci hanno smentiti – che il concetto di libertà di stampa non contemplasse la macchina del fango da far partire contro un giornale.
Ma non dobbiamo stupirci, siamo nell’antica terra della libertà, dove in altri ambiti c’è stato anche chi per liberarsi di un concorrente scomodo è stato pronto a tutto, anche a gettare nel baratro un Paese intero.
Notiamo oggi un curioso galateo che consiste nel non entrare mai nei contenuti delle questioni puntando piuttosto a squalificare preventivamente chi le porta in luce.
Passi allora lo sfogo di un ex segretario alla giustizia che pescato con le mani nella marmellata inveisce contro questo giornale che ha avuto la ‘colpa’ di far sapere ai sammarinesi che il Congresso di Stato, di cui sua moglie fa parte, ha deliberato (ma stando alle dichiarazioni di Foschi non deciso) un incarico a suo favore per la direzione dell’ampliamento del cimitero di Fiorentino. Tutto è avvenuto nel solco della legalità?
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