La Direzione, riunitasi giovedì 31 luglio, in apertura dei lavori ha fatto un bilancio della tradizionale festa del 28 luglio.
Lunedì sera la storica Piazza di Cailungo era gremita di gente, sono stati distribuiti più di 350 pasti, una partecipazione veramente numerosa! Sicuramente ha inciso il ritrovato bel tempo, ma soprattutto l’ottima cucina dei favolosi volontari, un gruppo di oltre 24 persone speciali, preziose e generose che hanno arricchito la festa con le loro diversificate competenze. Con il volto dei volontari noi presentiamo al Paese la parte più bella dell’impegno politico, persone che si mettono a disposizione, che si rimboccano le maniche e che danno una mano in un momento in cui nel Paese sembra prevalere la disillusione e l’individualismo.
Anche il bilancio economico della festa è sicuramente positivo e rappresenta una forma di autofinanziamento importante, trasparente e partecipata.
La giornata di domenica 27 è stata disturbata da tre scrosci di pioggia, che hanno limitato la partecipazione alla serata.
L’interessante dibattito di domenica , a cui hanno preso parte esponenti della maggioranza di governo, è stato incentrato sui temi del lavoro e dello sviluppo. La presenza dei parlamentari riminesi del PD, Arlotti e Petitti, ha impreziosito il confronto; gli amici italiani hanno assicurato la loro collaborazione e sostegno nel percorso intrapreso dalla nostra Repubblica. per gli accordi con l’UE e per tutte le questioni che interessano i due territori.
Il dibattito della serata di lunedì 28, intitolato “Orizzonti riformisti”, era incentrato sul futuro e sulla possibilità di riallacciare un dialogo tra le forze riformiste, sempre troppo divise, su temi di comune interesse. Purtroppo all’occasione offerta dal PSD non c’è stata una risposta costruttiva da parte delle forze politiche dell’opposizione invitate, che si sono invece concentrate sulle questioni contingenti, utilizzando il dibattito per criticare ancora una volta l’azione dell’esecutivo.
La Direzione ha poi esaminato l’Agenda programmatica elaborata dai gruppi di lavoro del partito, con lo scopo di creare in tempi brevissimi nuova occupazione e di rimettere in moto l’economia interna, anche attraverso la realizzazione di opere pubbliche. I criteri attraverso i quali sono state individuate le priorità sono quelli di una maggiore autonomia rispetto all’esterno, dei collegamenti del Paese alle sue radici storiche di libertà, di riconoscimento e difesa dei Diritti Umani, della funzionalità dei servizi della PA per razionalizzare, risparmiare e attrarre investimenti esteri.
Sulla base delle emergenze individuate nel documento approvato, il PSD si impegna ad incalzare la maggioranza ed il Governo per riportare nel Paese lavoro e occupazione nel più breve tempo possibile.
San Marino, 1 Agosto 2014
L’Ufficio Stampa del PSD