San Marino. Disabilità e inclusione lavorativa: CSU , “Qualcosa si muove, ma in che direzione?”

Rsm 04 dicembre 2025 – Abbiamo appena celebrato la Giornata Internazionale delle persone con disabilità. Anche quest’ anno appuntamenti, iniziative, perché San Marino prosegua nel percorso di piena inclusione sociale e rispetto dei diritti umani. Eppure, siamo ancora in attesa di vedere un effettivo passo in avanti sul tema dell’inclusione lavorativa.
Il Sindacato ha partecipato ad un incontro con la Segreteria di Stato competente per la modifica della Legge 129/2022, accogliendo con favore nella bozza gli interventi a sostegno della natalità e a supporto delle famiglie con figli e persone con disabilità.
Su fronte inserimento lavorativo delle persone con invalidità e/o disabilità, dagli incontri tecnici svolti sembra invece non esserci unità di intenti nel governo e nella maggioranza, in particolare per quanto concerne il ruolo che dovrebbero svolgere le imprese private.
Le Organizzazioni Sindacali chiedono una progettualità comune, senza tentennamenti di parte; le famiglie coinvolte attendono risposte, non celebrazioni di facciata. Interventi concreti, per il riconoscimento di una vita autonoma e dignitosa, che richiede sostegni adeguati, non interventi occasionali, frammentati o emergenziali.
Continuare a rinviare, a spostare in avanti la discussione, significa lasciare centinaia di persone in un limbo, creare incertezza e smarrimento in chi chiede solo di vivere con dignità.
Per CSdL e CDLS la condizione di “non autosufficienza” di tanti cittadini impone una riflessione che miri ad una piena e reale emancipazione economica, sociale e partecipativa di un numero sempre maggiore di persone.
Da questo punto di vista, è cruciale intervenire con strumenti moderni: è innegabile che il lavoro sia fondamentale per garantire a ciascuno una reale autonomia e dignità personale, partecipazione e autodeterminazione in ogni ambito della vita quotidiana.
Ed è proprio l’innovazione tecnologica, all’interno del nostro tessuto economico, che deve creare le condizioni per favorire la compatibilità delle mansioni con le ridotte capacità lavorative.
Per CSdL e CDLS è doveroso sottolineare che il Governo pare realmente intenzionato a introdurre finalmente, all’interno del progetto di riforma della legge 129/2022, la figura del caregiver familiare. Un nervo scoperto per San Marino dove l’assistenza è spesso svolta da genitori, fratelli, sorelle, partner, senza alcuna copertura retributiva e, soprattutto, contributiva.
Sul fronte ‘assistenti personali’ da anni si levano le richieste di intervento delle Associazioni sammarinesi. La Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ratificata anche da San Marino, è inequivocabile: la Vita Indipendente è un diritto umano e l’Assistente Personale è uno dei suoi strumenti fondamentali.
Per questo le due Confederazioni, rimarcando che ogni passo avanti, seppure parziale, sarà salutato con favore, auspicano che in tempi brevi si possano concretizzare questi due provvedimenti e si possa successivamente aprire il confronto sugli altri temi tuttora aperti, come il ‘dopo di noi’.
Serve un passo avanti culturale e politico, in una visione più evoluta e moderna che non lasci indietro nessuno.
Comunicato stampa – CSU