Riprendiamo dal comunicato stampa del 21.02.2016del Dott.Bugli. Qui il comunicato originale e completo (…)
Il Dott. Bugli scrive:
Le forti divergenze sul progetto sperimentale di riorganizzazione della Medicina di Base riguardano nello specifico:
- La proposta di un call center esternalizzato all’ISS ed affidato a privati in una sede di Falciano (…)
La messa in atto del progetto è da me definito disfunzionale perché:
la scelta di convogliare tutte le telefonate in arrivo sul personale di segreteria, senza il supporto ed il coinvolgimento del personale infermieristico, ha da subito evidenziato i limiti nella gestione delle migliaia di accessi telefonici e non ai Centri della Salute; Personale Infermieristico che a sua volta, per una cervellotica quanto impropria interpretazione del concetto di responsabilità, è stato esonerato dal compito di collaborare con il medico nella gestione delle pratiche “burocratiche” (ricette, certificazioni, ecc.) trasferendo così sulla figura dello stesso medico un carico di lavoro tale da compromettere seriamente e ridurre il tempo da dedicare alla clinica ed alle attività di medicina proattiva. Le criticità riguardanti il front office, il problema dei telefoni, l’organizzazione del lavoro infermieristico ed altri aspetti della riorganizzazione sono stati puntualmente da me evidenziati e corredati di proposte migliorative in un documento che porta la data del 29 giugno 2015, a distanza di appena un mese dall’inizio del progetto, proposte puntualmente ignorate dalla Direzione Sanitaria e Generale e liquidate come cose di poco conto. I vari problemi potevano quindi essere risolti esattamente oltre 7 mesi fa. (….)