San Marino. Disastro ISS. Scambio di opinioni sugli ultimi fatti tra Alessandro Rossi e Marco Severini. Da leggere!

Ospedale IssCi tenevo a riportare qui su Giornalesm.com uno scambio di idee avuto con l’amico Alessandro Rossi sugli ultimi fatti che hanno come oggetto la malagestione dell’Istituto Sicurezza Sociale.

Alessandro Rossi dice: ‘‘Mah sinceramente mi sembra un assalto scoordinato ad una dirigenza che nn c’è più. Diventiamo seri e confrontiamoci sulle cose vere. La riforma della medicina di base è una idea di Dario non della Caruso per avere dei benefit. Siccome mancano dei luoghi pubblici e franchi dove discutere si crea il nemico invece di capire.

Io rispondo:

Marco Severini: ”Tanto scoordinato non mi pare, questo è vero giornalismo dove si fanno emergere fatti che al contrario verrebbero taciuti o nascosti dalla stampa connivente con il potere. E tanto scoordinati non sono; ritengo che siano pungenti e metodici e se fai caso ne pubblico uno al giorno e posso continuare per mesi. Ha ragione, per me, Alessandro Della Balda, che peraltro non conosco, quando dice che l’obiettivo ultimo è la privatizzazione ed la spartizione di un settore che ”succhia” 2/3 del bilancio statale e sono soldi.

La sanità è un bene primario e davvero non abbiamo bisogno di gente arrogante e saccente che non tiene conto delle nostre esigenze e necessità. L’ISS è un istituto, non un azienda.

Te lo dico da liberale e liberista, per niente convinto che la statalizzazione indiscriminata sia un valido rimedio; tuttaltro! Dove la gestione sanitaria in un paese deve essere e deve rimanere pubblica controllando in maniera ferrea, dico ferrea con segnalazioni quotidiane alle autorità, gli abusi e gli sprechi.

Il Dott. Antonio Morri quando ripercorreva la storia dell’Iss – nell’incontro organizzato da Repubblica Futura la settimana scorsa – ricordava che prima di questo istituto chi, tra i sammarinesi, si ammalava doveva contrarre debiti, mutui o vendere addirittura casa per curarsi.

Vogliamo ritornare a quella realtà di 60 anni fa? Io non ci sto e lotterò, come sto facendo ora non guardando in faccia a nessuno, perchè sia e rimanga un’eccellenza pubblica fatta da sammarinesi.”