San Marino. ”Disastro nel settore bancario. Peggio era difficile fare! Ora chi paga?” La lettera di un lettore.

Riceviamo e pubblichiamo

”Buongiorno Direttore,
e’ da tempo che mi gira per la testa una domanda. Forse fino a qualche mese fa sembrava
inopportuna e intempestiva, tenuto conto della strenue difesa fatta dal Governo in carica ai
vertici di Banca Centrale.
Ma ora che questi vertici sono stati scaricati, con abilita’ politica sorprendente da parte di chi
ne ha difeso finora l’operato, posso condividerla con altri. E l’unico punto di confronto indipendente che non ha paura e’ Giornale.sm. Chiedo quindi ospitalita’.
Di tutti questi danni provocati dai vertici e dalla vigilanza di Banca Centrale, il Governo chiedera’ il conto a qualcuno? Possibile che chi ha disposto il commissariamento e poi la liquidazione coatta di una Banca, senza contestualmente provvedere alla soluzione della stessa (chiedere a clienti, dipendenti, azionisti), la faccia franca? I danni sono sotto gli occhi di tutti; abbiamo un sistema bancario che continua a perdere raccolta (e quindi fiducia) non solo di non residenti ma anche di molti sammarinesi.
Ovviamente il Governo non potra’ accusare se stesso di questa disfatta, benche’ delle responsabilita’ per inerzia e incompetenza ve ne siano parecchie, ma almeno un’azione di
sindacato sull’operato di chi ha prodotto questi danni pensa di farla? I vertici se ne sono andati o stanno per andarsene. Ma i giannizzeri (e le giannizzere) ai loro ordini, complici in questo cataclisma, ce li teniamo?
E i vertici dei partiti che su facebook piangono la loro dipartita, metteranno prima o poi la obiettivita’ al primo posto nelle loro esternazioni?
Grazie, e complimenti per il lavoro che porta avanti tutti i giorni. Continui cosi’, ne abbiamo bisogno.
Un Suo lettore”

Nota del Direttore. Innanzitutto la ringrazio per gli attestati di stima; ci fanno ovviamente molto piacere. La paura! I media dovrebbero non avere paura di pubblicare notizie se sono dei media, differentemente sono altro. Molti ci leggono proprio per questo e cioè per la volontà di dare voce a tutti, e talvolta siamo stati criticati soprattutto per questo. Beh! è così e sarà sempre così! Paura o non paura, noi pubblichiamo indipendentemente da tutto! Dei grandi paroloni detti nei convegni per la libertà di stampa, da chi poi alla prima occasione cerca di limitarla magari ricorrendo a delle fake mail, a noi frega poco perché, indipendentemente da tutto, noi siamo liberi – anche ricorrendo a dei provider americani, dato che in passato ci avevano oscurato nella terra della libertà – e pubblichiamo tutto. Qualche politico dovrebbe confermarlo, dato che con noi si è fatto molto male. Grazie e buona serata.

/ms