Il Consiglio Grande e Generale
Sentito il riferimento del Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio sullo stato dei conti;
preso atto che il bilancio consuntivo 2009 sarà presentato con un disavanzo pari a 41,8 milioni di euro contro i 47,8 della previsione assestata, grazie alle scelte prudenziali operate dal Governo e ad una diminuzione significativa della spesa corrente;
considerato altresì l’insieme di congiunture che hanno gravato e che continuano a gravare sulla nostra economia,
conviene sulla necessità che il Governo formalizzi una manovra straordinaria da attuare in brevissimo tempo, che permetta di contenere il deficit 2010 sui livelli ipotizzati e di impostare un bilancio previsionale 2011 con un disavanzo controllato e accettabile, al fine di assicurare la necessaria solidità della Finanza Pubblica quale presupposto imprescindibile per un Programma Economico che dovrà definire gli interventi strutturali di riconversione e riposizionamento dell’intero sistema economico sammarinese.
Il Consiglio Grande e Generale
ritiene che tale manovra debba essere caratterizzata da azioni operative immediate ed efficaci, che possano portare:
a limitare in modo equo e razionale la spesa individuando nuove entrate, senza inasprire la pressione fiscale ma estendendo il prelievo a settori che finora sono rimasti immuni;
ad intervenire nella Pubblica Amministrazione sulla eliminazione degli sprechi e sulla migliore razionalizzazione e organizzazione delle risorse.
Ritiene altresì necessario accompagnare gli interventi mirati al riequilibrio dei conti, ad azioni di supporto all’economia, per sostenere le imprese, favorire la crescita dei consumi interni e garantire la stabilità del sistema bancario e finanziario.
San Marino 25 giugno 2010