San Marino. Disegnare nuove mappe di speranza. Il cammino della educazione…di don Gabriele Mangiarotti

È appena uscita la Lettera Apostolica di Papa Leone sulla Educazione, ricordando i 60 anni dalla pubblicazione del documento conciliare sulla educazione «Gravissimum educationis».

Avremo certo tempo di leggere e commentare un documento che va al cuore della nostra preoccupazione umana, a patto che abbiamo a cuore il bene della nostra umanità, a partire dai nostri giovani.

«Domando ai Pastori, ai consacrati, ai laici, ai responsabili delle istituzioni, agli insegnanti e agli studenti: siate servitori del mondo educativo, coreografi della speranza, ricercatori infaticabili della sapienza, artefici credibili di espressioni di bellezza. Meno etichette, più storie; meno sterili contrapposizioni, più sinfonia nello Spirito. Allora la nostra costellazione non solo brillerà, ma orienterà: verso la verità che rende liberi, verso la fraternità che consolida la giustizia, verso la speranza che non delude» così dice Papa Leone.

Domandiamoci, che significa per noi oggi questo invito:

-Siate servitori del mondo educativo, in questo contesto in cui sembra drammaticamente evidente il bisogno di qualcuno che ci accompagni, svelando il segreto della vita e aprendo a una responsabilità creativa. Quanti giovani cercano il senso della vita, quanti di loro hanno bisogno di compagni di cammino che sappiano indicare il compito del vivere per cui ciascuno è «uno, unico e irripetibile» come ci ha affascinato qualche tempo fa s. Giovanni Paolo II?

-Coreografi della speranza, perché la vita di ciascuno sia quell’autentico e personale capolavoro cui il cuore aspira intensamente, sperando di trovare accanto a sé guide e non giudici.

-Ricercatori infaticabili della sapienza, perché il mondo apra i suoi segreti e il cammino della umanità nella storia schiuda i suoi tesori.

-Artefici credibili di espressioni di bellezza, rispondendo alla domanda di Dostojevskji «quale bellezza salverà il mondo?». Certi che la bellezza della vita, della accoglienza, del rispetto, della responsabilità sono le risorse di questa «sinfonia nello Spirito» che continuamente ci attrae.

Leggete, leggiamo insieme questa lettera, sentendola rivolta a ciascuno di noi, per l’avventura più bella della vita che è l’educazione. E, soprattutto, non facciamoci scippare questa responsabilità

«L’educazione è questione del cuore» ma appartiene a un popolo e a tutte le famiglie che amano la vita che hannno ricevuto e donato.

don Gabriele Mangiarotti