San Marino. Disoccupazione in aumento, sempre più laureati ‘a spasso’

infortunio-sul-lavoroLA LUNGA scia della crisi continua a non risparmiare i lavoratori. Sale il numero dei disoccupati a San Marino rispetto a un anno fa, ma contemporaneamente si registra un lieve incremento delle forze di lavoro complessive. I dati diffusi nel bollettino relativo al secondo trimestre di quest’anno, elaborato dall’Ufficio dati e statistica del Titano, segnalano che «al 30 giugno 2015 i disoccupati totali ammontano a 1.423 unità», cioè 110 in più rispetto a 12 mesi prima. «Di questi – si legge nel documento – 1.186 sono disoccupati in senso stretto, ovvero coloro che si rendono immediatamente disponibili a entrare nel mondo del lavoro». Per loro «la fascia di età che conta il maggior numero di disoccupati è quella dai 20 ai 29 anni», che corrisponde al 27,7% del totale. Il titolo di studio prevalente è il diploma di maturità, mentre la percentuale di laureati ‘a spasso’ è in aumento: «Al 30 giugno 2015 è pari al 12,1% per i disoccupati in senso stretto». Contemporaneamente fra le forze di lavoro complessive viene segnalato «un incremento di 25 unità» con un +0,1%. I lavoratori dipendenti del settore privato «sono aumentati complessivamente di 51 unità», con un +91 da segnalare nel settore delle attività manifatturiere. Nel settore pubblico allargato, invece, continua «la diminuzione già rilevata nell’anno precedente». I lavoratori sono 3.710, con un -3% rispetto al 30 giugno 2014. Di loro «2.258 sono femmine e 1.452 maschi». Le diminuzioni più consistenti «si registrano nell’Azienda autonoma di Stato per i lavori pubblici» con 68 unità in meno, pari al -17,7% rispetto al giugno del 2014, e «nella Pubblica amministrazione, con meno 29 dipendenti». Si riferiscono ai primi tre mesi dell’anno e non al secondo trimestre, invece, i dati sul ricorso alla Cassa integrazione guadagni, «che ha mostrato un decremento rispetto ai primi tre mesi del 2014». Si sono registrate «360 aziende che hanno fatto ricorso alla misura, con una diminuzione del -9,8% rispetto allo stesso periodo del 2014», quando le aziende erano state 399. La riduzione viene confermata anche in termini di importo liquidato: «Nel 2015 sono stati erogati 1.559.133 euro, una cifra inferiore del -7,7% rispetto allo stesso periodo del 2014», quando erano partiti 1.689.046 euro. Il Resto del Carlino