San Marino. Disturbi dell’apprendimento, una mamma critica la lunga attesa per l’avvio dell’intervento educativo statale

Gentile Direttore, la prego di voler pubblicare su GiornaleSM questa mia breve osservazione.

Desidero esprimere alcune riflessioni riguardanti l’esperienza di mia figlia con disturbi dell’apprendimento, evidenziando alcuni aspetti del sistema educativo statale che potrebbero essere migliorati.

Il mio viaggio come madre di un bambino con particolari esigenze educative è iniziato con un dialogo aperto e costruttivo con gli insegnanti delle scuole elementari, che mi hanno sensibilizzato riguardo alle difficoltà di apprendimento di mia figlia. Questa consapevolezza mi ha condotto a interfacciarmi con il Servizio Minori.

È doveroso riconoscere l’eccellenza del processo di valutazione e diagnosi gestito dalle psicologhe dell’area clinica. Però nel segmento del trattamento riabilitativo, emergono spazi di miglioramento. Il confronto con i centri privati mi ha permesso di apprezzare diverse metodologie di intervento.

Ho dovuto affrontare tempi di attesa prolungati per l’avvio dell’intervento educativo statale, che, data l’importanza di un tempestivo supporto nei primi anni di scuola, si è tradotto in un’opportunità di crescita mancata per mia figlia.

La pratica prevalente nel trattamento statale sembra orientata verso il lavoro di gruppo. Pur riconoscendo il valore di questo approccio in determinati contesti, ritengo sia fondamentale un’intervento personalizzato che rispetti l’unicità di ogni bambino. Inoltre l’uscita anticipata da scuola per partecipare ai laboratori ha posto mia figlia di fronte alla sfida di giustificare questa necessità ai suoi coetanei, rischiando di accentuare una distinzione indesiderata.

Sono grata alle insegnanti delle scuole elementari per aver promosso un ambiente inclusivo che valorizza la diversità e il rispetto reciproco, prevenendo così potenziali stigmatizzazioni.

È stato suggerito da più parti di rivolgersi a centri privati, e ho avuto la fortuna di poter seguire questo consiglio. Il supporto specializzato ha notevolmente migliorato le abilità di lettura e scrittura di mia figlia, oltre a rafforzare la sua autostima. Questo progresso è stato possibile grazie a un percorso su misura, che integrava tecniche scientifiche e strumenti digitali stimolanti.

Conoscendo però l’impossibilità economica di molte famiglie di sostenere questi costi aggiuntivi, la mia comunicazione intende richiamare l’attenzione sulla necessità di un rinnovamento del sistema di intervento educativo pubblico, affinché nessun bambino sia lasciato indietro.

Confido che questa mia testimonianza possa incoraggiare un’analisi approfondita e l’adozione di decisioni volte a potenziare il servizio pubblico in questione.

Una mamma attenta