Vigilia della visita di Stato del Presidente Giorgio Napolitano arricchita da una serie di accordi conclusi dal ministro esteri italiano (Federica Mogherini) e dal nostro segretario (Pasquale Valentini).
I due responsabili delle politiche internazionali, martedì, si sono accordati su come procedere e quali obiettivi da centrare nel prossimo futuro. Questo anche per l’imminente assunzione della Presidenza del Consiglio dell’Unione Europea, presidenza che tocca all’Italia.
In sostanza il ministro Mogherini ha ribadito le premesse, già annunciate a Vienna, di voler sostenere il percorso di avvicinamento della Repubblica all’Ue così come di individuare insieme le forme più concrete per l’implementazione dell’Accordo di Cooperazione Economica. Accordo che aprirebbe a diversificati ambiti di sviluppo e di crescita economica dei rispettivi Stati.
La visita di Stato del Presidente Napolitano porterà dunque con sé un ulteriore motivo di soddisfazione e di effettivo ripristino di un concreto rasserenamento nei rapporti che entrambi i Paesi desiderano mantenere a un livello privilegiato. E, un primo forte segnale di buon vicinato rilanciato dopo la firma di quello in essere da 75 anni, era arrivato il 28 maggio scorso con la sottoscrizione da parte del Presidente Napolitano dell’Accordo di cooperazione economica tra i due Paesi.
Firma che ha coinciso anche con la ratifica dell’intesa. L’entrata in vigore definitiva, però, dell’Accordo si avrà con la ratifica di un’altra intesa in materia bancaria e finanziaria.
Tutta una serie di atti che sembravano dispersi nella pastoie della ‘maledetta’ black list e che testimonia la rinnovata piena collaborazione (e cooperazione economica) che deve tradursi in comuni opportunità e in tutta una nuova rete di rapporti tra i due Paesi.
A domani, Presidente.
Gian Maria Fuiano, La Tribuna