San Marino. Domani mattina inizia il processo a Gabriele Gatti e a Clelio Galassi. Si parte con le tante questioni preliminari

Alle 9.30 di domani mattina prende il via nell’aula penale del Tribunale di San Marino il processo tanto invocato dall’opinione pubblica del 2015 a carico di Gabriele Gatti, a distanza di 6 anni dal suo arresto disposto dai Commissari Buriani e Volpinari.

Dopo 6 mesi di carcere l’ex Segretario di Stato fu scarcerato, ma gli fu imposto dal Commissario Buriani di non lasciare la Repubblica del Titano e di non parlare di giustizia e politica … nemmeno al bar (a pochi mesi di distanza si sarebbero svolte le elezioni politiche che avrebbero poi visto il trionfo del governo Adesso.sm con la Democrazia Cristiana -lo storico partito di Gabriele Gatti- sconfitta ed all’opposizione).

Gatti non prese bene questa misura e impugnò la sua stessa liberazione denunciando poi alla Commissione per le detenzioni politiche presso le Nazioni Unite di Ginevra quanto disposto dal Commissario Buriani nei suoi confronti.

Gabriele Gatti e Clelio Galassi

Ma la storia non finisce qui, una volta rinviato e giudizio e visto il fascicolo di indagine l’ex leader della DC si rivolse al Tribunale per denunciare la condotta tenuta dal Commissario Buriani e dal giornalista Antonio Fabbri, tutt’ora indagati per i reati di abuso di autorità, rivelazione di segreti d’ufficio, omissione di atti d’ufficio, falsità ideologica in atti pubblici e pubblicazione di atti segreti inerenti un procedimento penale, e su quali si dovrà esprimere il Giudice delle Appellazioni penali dopo che i Commissari Di Bona e Morsiani -lo stesso che presiederà il processo a Gatti e Galassi– ne hanno chiesto l’archiviazione.

Domani l’udienza sarà tutta dedicata alle questioni preliminari e, visti i precedenti, alle probabili contestazioni che i difensori (i riminesi Avv.ti Filippo Cocco -per Gatti- e Alessandro Petrillo – per Galassi – ed i sammarinesi Gian Nicola Berti, Paride Bugli e Alberto Selva) rivolgeranno nei confronti delle indagini, che si svolsero in regime di segretazione degli atti.

Intanto l’accusa ha indicato ben 28 testimoni tra cui banchieri e imprenditori sammarinesi, a cui la difesa dell’ex leader della balena bianca ha risposto con una lista di circa 20 testimoni scelti nel percorso dei suoi 16 anni ininterrotti come Segretario di Stato agli Esteri.

Alta anche l’attenzione dei mezzi di informazioni italiani sull’avvio di questo processo dopo che la notizia dell’arresto di Gatti apri il telegiornale RAI di quel oramai lontano autunno del 2015.