L’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza in Italia ci trova in un momento cruciale: da un lato esprimiamo grande soddisfazione per le misure che, sul territorio italiano, rafforzeranno la tutela delle forze dell’ordine, i controlli nei quartieri e la lotta alle truffe; dall’altro guardiamo con attenzione a come queste scelte possano ispirare un’analoga svolta anche qui, nella nostra Repubblica. Il tema della sicurezza è infatti un valore supremo per uno Stato e per tutti i suoi cittadini. DOMANI – Motus Liberi è in prima linea per promuoverlo con interventi concreti e mirati, chiedendo al Governo misure urgenti. Il nostro territorio non è un’oasi immune da guai: episodi di microcriminalità e reati notturni esistono anche qui. Ne abbiamo avuto concreta dimostrazione negli scorsi giorni, quando per l’ennesima volta una banda di ladri si è introdotta nella Banca di San Marino, riuscendo a fuggire con il suo bottino. Ciò deve spingerci a riconoscere e sostenere il lavoro prezioso delle forze dell’ordine, che ogni giorno si impegnano a garantire la tranquillità di famiglie e imprese, ma che sono sottodimensionate e carenti sotto il profilo strutturale. Da mesi ci appelliamo al Congresso di Stato per avviare un serio dibattito parlamentare sul riordino dei corpi di polizia, che da troppo tempo non viene effettuato per ragioni prevalentemente politiche. Siamo convinti che sia giunto il momento di dare il via a un confronto nella competente Commissione per rivedere le norme che regolano il lavoro di polizia e investigatori, per evitare sovrapposizioni di funzioni e sfruttare al meglio il personale. Non possiamo più nascondere la testa sotto la sabbia: serve mettere mano a un piano di interventi e investimenti per consegnare alle forze dell’ordine uomini, mezzi e tecnologie adeguate. Una limpida e chiara suddivisione dei compiti tra i diversi corpi, sistemi informativi più efficaci per il costante controllo del territorio, software di analisi dei reati economici, il superamento delle problematiche legate alle intercettazioni, sistemi informatici condivisi tra polizia e uffici giudiziari sono strumenti indispensabili per combattere una criminalità sempre più pervasiva e al passo coi tempi. Inoltre, ampliare gli organici senza dimenticare di valorizzare l’esperienza maturata sul campo e investire nella formazione continua significa garantire a ogni sammarinese il diritto di vivere in una Repubblica in cui “si può lasciare la chiave alla porta” senza dover patire l’ansia costante di una rapina. DOMANI – Motus Liberi ribadisce il suo pieno sostegno alle forze dell’ordine e invita il governo ad agire con determinazione e concretezza. I cittadini di San Marino non possono accontentarsi di mezze misure: vogliono controlli più incisivi, risorse adeguate, normative chiare. Solo così potremo prendere spunto dall’ottimo indirizzo intrapreso dal governo italiano e garantire ai sammarinesi più sicurezza e serenità.
DOMANI – Motus Liberi