SAN MARINO. DOMANI – Motus Liberi: un pianeta da salvare, non soltanto con l’immaginazione

Il 22 aprile ricorre la Giornata Mondiale della Terra: le Nazioni Unite celebrano questa
ricorrenza dal 1970 ogni anno, un mese e un giorno dopo l’equinozio di primavera.
La celebrazione vuole coinvolgere più Nazioni possibili, oggi vi prendono parte 193 Paesi, ed ha
lo scopo di aumentare la consapevolezza del poco tempo rimasto per fare in modo che l’uomo
non finisca intrappolato nella sua stessa casa. Non tutti infatti sono pienamente consapevoli
della necessità di correre veloci verso un futuro senza più inquinamento e ingiustizie, occorre
evitare che ad andare avanti siano sempre e soltanto gli stessi.
Il linguaggio della natura, il suo costante grido di aiuto, sembrano per tanti versi ignorati anche
dalle persone comuni, che non avrebbero alcun interesse ad ignorarli considerato che
l’interesse ultimo di ogni uomo che possa dirsi tale è quello di preservare la Vita. Ciò dà la
misura di come problemi che dovrebbero essere considerati vicini e di primaria importanza,
vengano invece ritenuti lontani.
Viene in mente allora la storia di quel ragazzo che si trovava a Dublino, lontano dai suoi amici e
dalla sua famiglia, per studiare l’inglese, che faticava a esprimersi e sentire propria quella
lingua semisconosciuta. Ciò accadeva nonostante risiedesse da un po’ di tempo in Irlanda,
costretto a parlare unicamente l’inglese nella famiglia che lo ospitava e nel college dove
andava a scuola. Un giorno mentre era in cucina vide dalla finestra le fiamme che si levavano e
in pochi secondi riuscì ad avvertire i suoi ospiti di quel che succedeva fuori in un perfetto
inglese. Così se avessimo veramente la percezione che il pianeta, la nostra casa, sta bruciando
(ecco perché occorre che ciascuno singolarmente faccia la propria parte per salvarlo),
troveremmo anche la maniera di comunicarlo con le parole giuste al fine di far penetrare un
messaggio tanto vitale nelle coscienze dei singoli. La preziosa “Agenda 2030” per lo sviluppo
sostenibile diventa così un’occasione imperdibile: se la casa brucia, è importante che ciascuno
vesta i panni del pompiere per spegnere l’incendio.
E dove trovare le parole giuste se non nei classici del pensiero? ‘Vita nei boschi’ di Henry D.
Thoreau è indubbiamente un libro ancora straordinariamente attuale dal quale possiamo
ricavare un monito su tutti, quello di non devastare il pianeta sperperando le sue risorse in
cose non necessarie. Riusciremo ad imparare, ma soprattutto a mettere in pratica, questa
lezione per una sostenibile costruzione del nostro Domani?

 

DOMANI – Motus Liberi
Il Presidente
Lorenzo Forcellini Reffi