San Marino. Domani i politici della maggioranza e alcuni magistrati, in Consiglio Giudiziario Plenario, cacceranno l’attuale Magistrato Dirigente, Valeria Pierfelici.

Per domani mattina alle 09.15 è stato convocato il CONSIGLIO GIUDIZIARIO PLENARIO, organo istituzionale, presieduto dalla Reggenza, composto dal Segretario di Stato per la Giustizia Nicola Renzi, dal Magistrato Dirigente Valeria Pierfelici, da altri membri togati e da politici appartenenti alla Commissione Consiliare per gli Affari di Giustizia e che non vedrà la comparsa dei commissari dimissionari, ovvero Roberto Ciavatta, Denis Bronzetti e Andrea Ugolini (presidente della Commissione Giustizia già sostituito dal consigliere Mimma Zavoli in quota maggioranza).

All’ordine del giorno c’è, tra tutti i punti, la spinosa Relazione del Magistrato Dirigente, ed è da questa che sono nate le diatribe e gli scontri che hanno portato l’opposizione ad urlare al Colpo di Stato.

Secondo i rumors che ci sono in paese, la politica (saranno solo presenti 7 membri dell’attuale maggioranza ovvero Giorgetti, Zavoli, Guidi, Morganti, Santolini, Zanotti P.L. e Nicola Renzi) – e solo pochissimi giudici (tra cui i Commissari Buriani, Felici, Di Bona (quest’ultima sarà presente anche se in ferie) e in forse Battaglino e Pasini, procederanno alla sfiducia del Magistrato Dirigente, il Commissario Valeria Pierfelici, dopo che appena due anni fa era stata nominata con l’unanimità dei consensi.

Il motivo, o la scusa secondo altri, è che il tribunale è in arretrato con il lavoro e la colpa sarebbe proprio del Magistrato dirigente che non riuscirebbe a far snellire! Una scusa per molti perché proprio la stessa Pierfelici, anche nelle ultime Relazioni annuali, ha lamentato il fatto che alcuni magistrati erano in arretrato con il loro lavoro e proprio per questo ha richiesto importanti risorse, in termini umani, e che solo parzialmente le sono state date, e solo ultimamente.

La politica interferisce, così, su una nomina che dovrebbe solo appartenere ai giudici e di fatto mette una importante ipoteca sulla prossima nomina del prossimo Magistrato Dirigente, qualora la Pierfelici venga rimossa. Ed è stato proprio questa interferenza che è all’origine della protesta delle opposizioni, dalla quale sono partite denunce e controdenunce. La politica che mette le mani sull’amministrazione della giustizia dopo averla messa sull’informazione e sul suo codice deontologico.

Chiediamoci il perché di questa azione così importante e con effetti devastanti sulla tranquillità, anche politica, del paese e che porterà verso il baratro il nostro paese anziché portare la chiarezza e la serenità necessarie in questo momento. Che cosa di così importante la Pierfelici ha scritto sulla sua relazione e perché la si vuole fermare, rimuovendola?

Domande che dovranno avere una risposta e che probabilmente ci saranno!

E’ vero che la Pierfelici ha fatto un attacco diretto verso un magistrato esprimendosi con toni forti contro il suo operato?

Eppoi l’ultima indagine aperta sulla ”questione titoli” ha portato ad un’accelerazione della sfiducia verso la Pierfelici? La fiducia c’entra con questo caso? Si vuole fermare la sua azione e quella della magistratura?

Tutte domande che i cittadini, sino ad ora ignari della reale portata di queste convocazioni e dei reali effetti sull’amministrazione della giustizia peraltro così ravvicinate tra loro, si stanno facendo. Assemblee peraltro tutte secretate; noi pubblicheremo invece quanto succederà nelle stesse e porteremo così a conoscenza l’opinione pubblica quello che la politica, tutta, vuole fare.

Rimuovere il magistrato Dirigente Valeria Pierfelici senza un super validissimo motivo, anche e soprattutto da parte della politica come in questo caso qualora si verificasse, vuol dire commettere un colpo di stato? Come dicono le opposizioni.

Ai cittadini le risposte!

 

Marco Severini – Direttore di Giornalesm.com

 

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