Migranti a San Marino, accordi di associazione all’Europa decadente e multirazziale, viaggi folkloristici con tanto di foto ricordo non stanno bene a tanti sammarinesi che non vorrebbero sconvolta la loro identità culturale ed economica con l’ingresso in una Europa povera, violenta e contraddittoria. E’ per questo che la voce di un nuovo referendum sull’adesione all’Europa dopo quello che si è svolto nel 2013 sta prendendo corpo; per legge un nuovo referendum sullo stesso argomento si può ripresentare dopo 3 anni.
Sono in molti che hanno espresso la loro intenzione di creare un comitato promotore di un nuovo referendum che esprima un voto chiaro e negativo sull’adesione all’Europa di San Marino.
Il referendum del 2013 non aveva ottenuto la maggioranza dei voti espressi, infatti non si era raggiunto il quorum del 32% degli elettori registrati (10.657 elettori), per cui era stato respinto. Un risultato questo che potrebbe essere stravolto qualora il prossimo referendum sull’eliminazione del quorum referendario vincesse; in questo caso si potrebbero aprire scenari completamente diversi rispetto a quanto è avvenuto nel passato dato che molti referendum sono stati respinti perchè non si era arrivati al quorum del 32%, abbassato ora al 27%.
