San Marino. Dopo gli ultimi problemi in Pediatria un gruppo di genitori raccolgono le firme per inviare una lettera al comitato esecutivo ISS

Riceviamo e pubblichiamo

”Un gruppo di genitori preoccupati si sta mobilitando ad inviare la lettera al comitato esecutivo del ISS per chiedere chiarimenti sulle disfunzioni del reparto Pediatria. Chiunque desidera firmare la lettera è pregato di mettersi in contatto con Niky Timsa o Emanuela Pavone, tramite Facebook messenger”

Questa la lettera che verrà inviata:

”Spettabile Comitato Esecutivo ISS

Gentilissimi Dr.i i genitori firmatari della presente comunicazione, seriamente preoccupati per la situazione di estrema incertezza che sta vivendo il servizio di pediatria dell’Ospedale di Stato, chiedono informazioni e chiarimenti in merito al licenziamento della Dott.ssa Elisa Giacomoni.

Chi ha potuto apprezzare il valore personale e professionale del validissimo medico in questione non può che porsi delle domande in merito a questa scelta. Più che una protesta, infatti, queste righe rappresentano una richiesta di aiuto. I genitori qui riuniti hanno bisogno di capire quali possano essere state le condizioni di estremo disagio che hanno portato un medico di San Marino, giovanissimo, ma esperto, puntuale ed affidabile, ad una decisione così drastica. La Dott.ssa Giacomoni, tra l’altro, è l’unica pediatra dell’ospedale ad avere la specializzazione in allergologia. Nel reparto di pediatria, da diverso tempo ormai si sta trascinando una instabilità di incarichi che non permette di costruire un minino di rapporto coi professionisti che dovrebbero seguire i nostri figli. Ma continua a piovere sul bagnato: ed è notizia di pochi giorni fa che l’ambulatorio delle urgenze pediatriche ora “funziona” a mezza giornata e, situazione già verificatasi in precedenza, sono stati nuovamente sospesi i bilanci di salute per i bimbi nati prima del 2015. Molti dei nostri bambini hanno subito già diversi disagi avendo dovuto cambiare uno o più medici di riferimento. Si parla di bambini: per curarli al meglio è necessario che si crei un rapporto di continuità tra paziente e medico. Cosa che in questo momento, ed è così da quasi tre anni, non si sta verificando. In questa nuova fase, però, non solo si troverebbero costretti ad affrontare le solite ed interminabili attese per le visite di ambulatorio ma, nella sostanza, dovrebbero altresì aspettare l’orario giusto per potersi recare in ospedale. Lo scenario che si ha di fronte non offre più scuse e fa intendere quanto basso sia l’interesse dell’amministrazione nei confronti dei piccoli cittadini della nostra amata Repubblica e delle sue famiglie. Il rincorso al pediatra privato a pagamento (scelta risultata pressoché obbligata di questi anni per molte, troppe famiglie) non deve diventare la scorciatoia per la salute: l’assistenza è un diritto fondamentale di tutti e non di pochi.

In questo momento risulta quindi imprescindibile e necessario riaffermare la dignità dei bambini malati e dei loro genitori, ricostruendo dal basso le fondamenta e le condizioni di operatività del servizio ospedaliero nell’interesse della buona sanità della nostra terra. I genitori chiedono chiarezza sulle intenzioni nei confronti dei servizi per la malattia nell’infanzia. Si vorrebbe capire quale sia il servizio che si intende offrire, quali garanzie in termini di personale assunto sono assicurate, quale qualità si vuole raggiungere all’interno della struttura ospedaliera. Riteniamo inaccettabile che un servizio essenziale come quello della assistenza venga distrutto tacitamente in questa maniera, ignorando i segnali di disagio lanciati e le richieste di aiuto inoltrate, nascondendosi dietro comunicati ed interpretazioni letterali delle leggi.

Diversamente, sono segnali di un progressivo e preoccupante impoverimento di questa terra. Si sottolinea che la raccolta firme qui allegata riguarda non solo i genitori dei pazienti della Dott.ssa Giacomoni ma di tantissimi altri genitori, a dimostrazione che il disagio e la denuncia dei fondamentali diritti negati, come quello dell’assistenza, è una questione che ha toccato gli animi di una collettività disorientata e Diversamente, sono segnali di un progressivo e preoccupante impoverimento di questa terra. Si sottolinea che la raccolta firme qui allegata riguarda non solo i genitori dei pazienti della Dott.ssa Giacomoni ma di tantissimi altri genitori, a dimostrazione che il disagio e la denuncia dei fondamentali diritti negati, come quello dell’assistenza, è una questione che ha toccato gli animi di una collettività disorientata e compiano tutto quanto in loro potere affinché gli interventi di cui sopra siano prontamente eseguiti.

Ringraziando per la preziosa attenzione porgiamo i nostri più cordiali saluti.”

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