Il nostro direttore ha ricevuto delle telefonate minacciose da una persona con un accento russo, o comunque slavo, dopo la pubblicazione di alcuni articoli scottanti. La persona che ha chiamato ha fatto riferimento direttamente al direttore, utilizzando il suo nome e cognome, poi ha continuato dicendo delle cose in lingua straniera per poi riattaccare.
Il giornale ha preso immediatamente contatto con le autorità competenti, che hanno aperto un fascicolo penale sulla vicenda e stanno indagando per individuare il responsabile delle telefonate. Sono state predisposti misure di sicurezza adeguate dalle autorità.
La minaccia rappresenta un attacco alla libertà di stampa e alla democrazia in generale.
Il giornalismo indipendente, perché il nostro lo è anche se non siamo volutamente giornalisti come peraltro prevede la Cedu, i maggiori organismi internazionali ed ultimamente anche San Marino con sentenze illuminate dei commissari inquirenti e del giudice delle appellazioni Giuseppe Severini, è un pilastro fondamentale della democrazia, in grado di garantire la trasparenza e la responsabilità dei governi e delle istituzioni.