L’assise del Partito dei Socialisti e dei Democratici ha aperto la stagione congressuale che dovrebbe fare il punto sulla situazione politica e definire la linea politica e programmatica delle relative organizzazioni partitiche per il futuro prossimo. I toni miti e costruttivi dei rappresentanti dei vari partiti fanno sperare in una ripresa della politica e in un abbandono di chiacchiere e di baruffe insensate.
L’intervento del Segretario del PSD, Gerardo Giovagnoli, incentrato soprattutto sulla grande questione dell’associazione all’Unione Europea fa pensare ad un cambio di passo per affrontare responsabilmente i problemi reali che questo passaggio impone all’intero Paese. E’ una chiamata di responsabilità che non può essere disattesa.
L’altro aspetto fondamentale è l’obiettivo di chiamare a raccolta tutti i progressisti e i riformisti mettendo insieme le nostre differenze intorno ad una alternativa democratica credibile e con una chiara visione di futuro. Una alternativa che non può essere contro la DC, ma per competere con la DC. La buona politica, infatti, non è quella “contro”, ma quella “per”. Per i cittadini, per la comunità, per la Repubblica.
Spero che questo congresso impostato su “Stesse radici, nuovi orizzonti” sia l’inizio di un percorso democratico e partecipato per avviare l’organizzazione di un soggetto politico strutturato, popolare e progressista, che non sia solo idealista o pragmatico, solo di governo o di opposizione. Che sia invece una comunità dove vengono sintetizzate e armonizzate queste cose. Che sia una casa plurale e accogliente dove si garantisce il pensiero critico e dove si rispetta la storia personale di ciascuno. Una sezione dell’Internazionale Socialista.
Penso ad un processo costituente dei progressisti e dei riformatori aperto alla collaborazione con i liberaldemocratici sulla base di un progetto di cambiamento con una visione di futuro.
E’ un processo politico indispensabile per rafforzare le istituzioni democratiche e per garantire ai cittadini libertà, progresso, prosperità.
Emilio