San Marino. Dopo il ”furbetto” Gnassi, anche il sindaco di Coriano Spinelli mette bocca su investimenti infrastrutturali nel nostro Stato … di Marco Severini

severiniE’ di ieri la boutade, perchè di questo di tratta, del Sindaco di Coriano Domenica, Mimma, Spinelli contro la Centrale elettrica che l’esecutivo sammarinese, ma in special modo il Segretario con delega al territorio Antonella Mularoni, vorrebbe realizzare nel territorio di Faetano con importanti partnership mondiali quali

la Mitsubishi Hitachi Poer System per la parte tecnologica,

la Amec Foster Wheeler per la parte ingegneristica

la Dundee Corporation per la parte finanziaria

Il Gruppo di lavoro Tecnico incaricato nella stessa delibera (la n.14 del 12 novembre 2013) di valutare gli aspetti di fattibilità e di sostenibilità ambientale ha espresso il proprio parere favorevole, riconoscendo l’eccellenza del progetto. Con il conseguente atto di Governo, che autorizzerà la costituzione della società San Marino Energia SpA, il progetto entrerà nella sua fase esecutiva, consentendo la realizzazione dell’opera entro il prossimo triennio.

Ma già c’è chi come il Sindaco di Coriano Domenica Spinelli, Mimma per gli amici, mette veti preliminari senza conoscere a fondo il progetto e le ripercussioni che questo potrebbe avere sul territorio circostante ed è quindi contraria alla sua realizzazione. Infatti si legge nel comunicato a sua firma: ”“come si possa pensare di costruire un impianto di dimensioni ragguardevoli e di questo impatto ambientale in un area come quella del Parco del Marano, area naturalistica protetta e meta degli amanti della natura e dello svago all’area aperta. (…) e vorrebbe incontrare il Governo sammarinese per conoscere lo stato del progetto, le caratteristiche e le volontà dei soggetti. Questa Amministrazione Comunale è molto preoccupata.

Che il sindaco di Coriano chieda chiarimenti e sia preoccupato ci sta tutto ma interferire su problematiche, politiche energetiche ed investimenti di un altro stato sovrano meno. Non può essere il sindaco di Coriano, ci permetta di dirlo senza volerla offendere, benchè bravissimo e capace il referente per politiche di qualsiasi natura tra San Marino ed Italia; al limite il sindaco Spinelli si potrà rapportare con il suo collega sammarinese e cioè capitano di castello di Faetano o chiedere direttamente lumi nella Regione Emilia Romagna, peraltro già autorizzata dallo Stato Italiano a trattare con San Marino.

Poi che il sindaco parli di oasi naturale questo fa sorridere! In quanto la futura centrale verrà edificata in una zona prettamente industriale dove sono presenti altre fabbriche, vecchie già decine e decine di anni, che hanno già emissioni di diverso tipo. Quindi il problema potrebbe essere solo strumentale e non sostanziale.

Oltretutto, dato che siamo in argomento, il sindaco di Coriano Spinelli è ancora inadempiente nella sistemazione delle strade di collegamento tra la riviera ed il nostro Stato; ci sono delle strade dissestate come quelle di Mulazzano che sono letteralmente indecenti. E queste sono di sua competenza! Per non parlare di quella che costeggia il Marano che sembra sia stata bombardata da una recente guerra. Capisco che ci possano essere delle esigenze di bilancio, ma certo queste strade così importanti, anche per la viabilità provinciale, non possono essere tenute in questo stato. Bisognerà provvedere in qualche modo e qualsiasi scusa non può essere accettata.

Se sono i soldi che mancano all’amministrazione comunale di Coriano, questa potrebbe prenderli dagli incassi degli autovelox disseminati lungo la superstrada dove, senza ombra di dubbio, i sammarinesi contribuiscono già in maniera importante.

E se proprio questi non bastano lo chieda alla nuova costituenda San Marino Energia SpA che dovrà sorgere in territorio sammarinese ma in prossimità del confine con il comune di Coriano; magari saranno sensibili a questa problematica dato che quella strada sarà un’arteria importantissima e sinergica per la loro mission imprenditoriale.

Ma certo dire no a priori ad un importante investimento solo perchè sorge a San Marino non sembra essere molto corretto. Ma con i politici che abbiamo, pavidi anche della loro ombra, tutto può essere concesso! Anche quello di far mettere un veto da un piccolo comune confinante su importanti iniziative imprenditoriali proprie della Repubblica di San Marino, Stato indipendente.

D’altronde qualche politico sammarinese, proprio ieri, ha dato ragione alle bizzarrie post-approvazione Polo della Moda del ”furbetto” Gnassi!

 

Marco Severini – Direttore del Giornalesm.com