Non deve essere proprio piaciuto, al Consigliere di Rete Matteo Zeppa, il nostro articolo sul quadro politico attuale e sulle varie alleanze politiche che si stanno prospettando nel centro sinistra-sinistra sammarinese.
Infatti come potete leggere nel nostro articolo https://giornalesm.com/san-marino-cosa-ci-potrebbe-essere-dietro-alla-richiesta-di-dimissioni-di-felici-e-macina-giochi-di-potere/ il nostro Direttore dipinge considerazioni politiche e solo di sfuggita parla di Zeppa, peraltro fugando il dubbio che la sua assunzione alla TitanCoop sia stata clientelare.
Infatti Severini scrive: ”Il tutto coordinato dal fratello della Direttrice della TitanCoop, Tonino Carattoni. Dicono grande manovratore della sinistra sammarinese. E’ solo un caso che il consigliere Matteo Zeppa fu assunto quando era disoccupato da mesi dopo l’esperienza della Punto Shop? Forse si.” Quindi Severini pensa che sia un caso che poco prima della nascita di Rete, il consigliere Matteo Zeppa (Rete) sia stato assunto dalla sorella del grande manovratore della sinistra sammarinese dopo mesi e mesi da disoccupato nelle liste di collocamento. Ma questo non è bastato a Zeppa, magari per non aver letto bene preso dal nervoso, per non intavolare con il Severini un vero e proprio conflitto mediatico fatto di botta e risposta tra i due.
Ecco vi mettiamo degli stralci della discussione avvenuta sulla bacheca dello stesso Zeppa su Facebook ieri sera.
Zeppa: ‘‘Fortunatamente quello che il “giornalista di inchiesta” non potrà mai conoscere, è il piacere di farlo (il lavoro ndr) con colleghi di lavoro unici, con uno stipendio che non arriva ai 1700 euro, che mi bastano e che mi fanno comunque sentire un privilegiato considerando il periodo odierno del mercato di lavoro. Mi solleva il fatto che non potrà conoscere la dignità di farlo. Ha ragione…mi sono giocato male le carte.
Posso anche invitarlo nello svolgere un lavoro del genere, visto che sono oltretutto dimagrito 6kg da quando sono lì. Gioverebbe anche all’immenso “giornalista di inchiesta”, vista la mole.”
Severini: io sono dimagrito 14 kg a fare il giornalista d’Inchiesta. Ma grazie per la risposta. Almeno io non sono stato scortese. Ma si sa chi non ha argomenti critica l’aspetto fisico.
Zeppa: Sei stato più che scortese. Ma ti capisco. A non avere argomenti senzienti deve essere davvero dura nel battere la balla tutto il giorno.
Severini: ma no lavoro anche molto sai. Stamattina mi sono alzato alle 5 anche io. Ma si sa sono sempre gli altri che non lavorano. Ps. Non ti ho insultato, ma ho analizzato un dato di fatto. Non te la devi prendere. 🙂
Zeppa: ..potrei anche dare spunti per altri articoli simpaticamente falsi: dunque ho i capelli lunghi e ruffi, la barba incolta, orecchini, anelli, collane al collo, braccialetti, bevo birra, mangio poco, soffro di insonnia, frequento brutte persone…dai sù: è facile.
Severini: Non sei così importante, già ho fatto fatica a scrivere un accenno di te oggi. Ho visto che hai gradito. Però se leggi bene l’articolo tu non ci sei quasi. E parla d’altro. E cioè di come siate vicini a Carattoni. Ed avete votato la fiducia alla Mula. Verità? o no? mah vedremo.
Zeppa: Preferisco Topolino contro Pietro Gambadilegno in effetti…continui a rispondermi, evidentemente ti hanno suggerito male, giornalista d’alto lignaggio. Stai in pace…e non cancellare l’articolo come ogni tanto fai…
Severini: Si mi diverto a vedere come cambi le cose per pura propaganda. L’articolo parla di molto altro e so che siete in difficoltà quando vi scoprono i piani. Non lo cancello di sicuro anche perché sono curioso di vedere se quanto scritto si verificherà. Grande politico, grande statista. Ma visto che apprezzi ne potrei fare degli altri sempre sullo stesso soggetto. Di cose ne avrei da scrivere ad iniziare dai pregiudicati.
Zeppa: Beh…da grande frequentatore di Aule, non ne dubito. La tua fama ti precede del resto. Pulitzer.
Severini: Si ogni giorno anche stamattina. Ma c’è però anche dentro Rete chi mi ha preceduto. Caro Kennedy. O non posso dirlo? O non posso nemmeno dire che vi ho querelato a Viterbo per le accuse false rivoltemi dopo i fatti anche quelli falsi di Exit. Non posso dire nemmeno questo?
Zeppa: Ah te puoi fare ciò che vuoi. Ti ripeto: la tua fama ti precede. Anche io avevo intenzione di querelarti ad Aosta, per una storiella non male. Te la giochi con lo struedel.
Severini: si mi precede la mia fama e segue il mio profumo. Almeno io posso dirlo.
Severini: Per chi non lo sapesse, Viterbo era dove avevate il server. Almeno così hanno visto i miei avvocati e per questo vi hanno querelato laggiù. Pazienza continua a cambiare la realtà dei fatti. Io vado per la mia strada scrivendo, con un discreto seguito e successo, articoli sulle magagne della politica. Di tutti anche dei permalosi e dei pregiudicati. Buona vita.