Lazzaro Rossini (Md): “Non si è nemmeno presa in considerazione l’ordinanza e aggiungo io i messaggini di whatsapp, i consiglieri che stanno votando questa porcata devono rendersi conto che negano l’evidenza dei fatti e da domani saranno complici di questo piano ormai chiaro a tutti i sammarinesi”.
Lapidario Stellino Fabbri (Mis): “Certi personaggi si meritano l’esilio da San Marino”
E’ quasi una supplica quella che in questi mesi è stata rivolta a governo e maggioranza ad abbandonare la strada che ci si è ostinati a voler percorrere nonostante sia ormai chiaro a tutti come non potrà che condurre il Paese nel pozzo di una crisi infinita. Nessuno ormai crede più al dogma dell’austerità senza sviluppo, senza scommessa sul futuro. E fa paura l’abbraccio che potrebbe rivelarsi mortale del Fmi. Anche se con la vendita degli Npl la richiesta di un aiuto si fa sempre più concreta. Si è a lungo discusso, perché è quel che emerge dalle carte giudiziarie, di come il pacchetto dei crediti Delta, oltre due miliardi di euro, fosse il fulcro degli interessi esterni a San Marino. L’ultima partita si è dunque giocata lo scorso lunedì quando la commissione finanze con i soli voti della maggioranza ha dato il via libera definitivo alla vendita. E stando a ciò che dicono le opposizioni ma anche semplicemente leggendo l’ordinanza, si può affermare che il Paese non ha certo vinto. Per que- sto si era fatto di tutto per provare a bloccare la vendita e Dim aveva organizzato un sit-in proprio sul Pianello mentre si stava svolgendo la commissione finanze. Tanti gli appelli arrivati da più parti. Alessandro Rossi di Dim ha detto “domani saremo tutti molto più poveri e dovremo fare i conti con i debiti che saranno conclamati e irrevocabili, tutti quanti dovremo lavorare per pagare 500 milioni di debiti”.
Per Emanuele Santi “Abbiamo visto leggendo l’ordinanza in che modo queste svalutazioni sono state fatte volutamente per portare il bilancio in perdita e far fare un affare a questi avvoltoi della finanza. Se si va avanti con questa forzatura chi si prende tale responsabilità deve poi rendere conto al Paese”. Anche il sammarinese Enzo Pasquali ha commentato “si svende il futuro delle prossime generazioni obbligandole a fare scelte sempre peggiorative anziché migliorative”.
Duro William Casali del Pdcs che ha gridato forte la soluzione per San Marino “prendere quei crediti e metterli in uno strumento dove fare sinergia in Repubblica”. Troppo tardi visto che come ha sottolineato Lazzaro Rossini di Md: “Non si è nemmeno presa in considerazione l’ordinanza e aggiunto io i messaggini di whatsapp, i consiglieri che stanno votando questa porcata devono rendersi conto che negano l’evidenza dei fatti e da domani saranno complici di questo piano ormai chiaro a tutti i sammarinesi”.
Lapidario Stellino Fabbri di Movimento ideali socialisti “certi personaggi si meritano l’esilio da San Marino”. Per capire a fondo i termini di una vicenda tutt’altro che chiusa ieri sera l’opposizione unita ha organizzato una serata dove l’intera cittadinanza era invitata a partecipare e della quale daremo conto nel dettaglio su queste pagine nell’edizione di domani.
La RepubblicaSM