Come stanno realmente le cose? Una domanda che in tanti si pongono nei bar, alla mensa, piuttosto che al mercato, nei luoghi insomma dove si scambiano sempre volentieri quattro chiacchiere. Che cosa dobbiamo fare per non essere piu? tacciati di essere evasori, ladri e corrotti? In fondo rispetto a 5 o 6 anni fa, di acqua sotto i ponti ne e? passata parecchia. E se 5 o 6 anni fa non si poteva parlare di mafia perche? si rischiava di rovinare l’immagine del Titano, oggi c’e? persino una commissione Antimafia. Se 5 o 6 anni fa San Marino non rispondeva alle rogatorie, oggi c’e? lo scambio di informazioni automatico (a proposito, perche? l’Italia non fa lo stesso segnalandoci i conti di sammarinesi nelle banche del Belpaese?).
Se 5 o 6 anni fa le cartiere erano la regola e non l’eccezione, oggi abbiamo leggi contro l’evasione fiscale e il riciclaggio. I processi si celebrano, le condanne arrivano. E allora, perche?? Perche? un Paese in ginocchio, un Paese che da zero tasse e? passato a patrimoniali e imposte sul lusso, deve subire questi attacchi? Perche? uno Stato sovrano che oggi ha una disoccupazione da record e poveri alla Caritas, deve sentirsi dire che tutti i sacrifici fatti sono vani?
A che cosa e? servita tutta la fatica spesa in questi anni per ripulire la nostra immagine? Queste domande non le fa solo Tribuna. Le fa la gente comune, i sammarinesi. Quesiti legittimi dei quali chiediamo ai nuovi Reggenti – ai quali facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro – di farsi carico. Chiediamo loro con forza di difendere la nostra indipendenza e pretendere che la politica tutta – la quale ha grosse responsabilita? – fornisca le risposte. La nostra Repubblica non merita tutto questo, soprattutto se il fine ultimo e? solo quello di fare cassa, di rimpinguare i forzieri italiani perennemente vuoti. E se invece c’e? dell’altro, abbiamo il diritto di sa- pere. Perche? come diceva il filosofo Epitteto, “nessuno e? libero se non e? padrone di se stesso”.
David Oddone