San Marino. Dopo i migranti economici, non dimentichiamoci dei migranti politici …. de L’Osservatore

PiccioneLa politica è molto in agitazione negli ultimi giorni grazie alla puntuale e meritoria inchiesta avviata dal Direttore di Giornale.sm che ha sollevato la questione migranti.

Mi chiedo perché la politica si agiti così tanto quando, da sempre, mostra una spiccata propensione a accogliere “migranti”. Sono numerosi i casi di migranti politici accolti a braccia aperte con misericordia, umanità e tanta solidarietà.

Smettiamola di fare gli ipocriti, una volta per tutte, e diciamo che l’inchiesta di Severini tocca un tema su cui la cittadinanza e’ molto sensibile. Cosa che la politica migratoria sammarinese non riesce a capire. Troppo facile dare del razzista, dello xenofobo o del qualunquista quando in aula si disprezza il voto popolare.

Facciamo qualche esempio?

Simone Celli, ultimo migrante politico in ordine di tempo. Arrivato dai nipotini comunisti di SU sulla zattera LabDem dopo essere stato ex PS, ex PSRS, ex PSD e soprattutto politico elettronico di II° generazione insieme al gemello Alessandro Mancini.

Fabio Berardi, illustre migrante politico di maggioranza. Approdato alla DC sulla zattera Arengo e Libertà dopo varie giravolte socialiste, oggi fiero e solido capo della protezione civile. Andrea Belluzzi altro caso illustre di migrante politico approdato al capezzale PSD dopo essere stato per anni nella DC.

Milena Gasperoni. Ex DC, era una dei tecnici donna della DC dei ruggenti anni novanta gattiani con Lorella Stefanelli e Rosa Zafferani, più volte vicina alla costituzione di forza San Marino.

Andrea Zafferani arrivato a Civico 10 dopo la fuga da AP a cui è approdato dopo un veloce passato familiare in Sinistra Unita.

Franco Santi inizia la sua migrazione dal partito comunista, con tappe anche nella segreteria sanità gestione Podeschi.

Remo Giancecchi e William Giardi sono 2 migranti di successo. Fuggiti mentre cadevano i calcinacci UPR nella sicura e accogliente casa DC. Giancecchi, dopo addirittura una migrazione di 10 anni, è tornato nella terra natia della DC di Serravalle.

Migranti a cavallo fra partiti, il team Arzilli. Ragazzi che bevevano l’acqua del pianello nella DC gattiana, in lista con i socialisti nel 2008, in lista con la DC nel 2012 e ora soli. Il vice-leader NS Bucci – altro migrante – ha già lanciato l’anatema verso “l’opposizione a prescindere”. Il team Arzilli è il polpo Paul della politica: si muove solo sul lato in cui si vince.

Beppe Morganti è però – oltre ad essere un grande esperto di convegni sulla PALESTINA – l’icona dei migranti politici. La sua è una migrazione epica, conclusasi con il definitivo approdo al governo con un riscatto sociale e politica.

Protagonista di scissioni, correnti, riunioni carbonare alimentate a pizza in cui ha perso amici e parenti.

Questi sono alcuni casi – non tutti – perché ci vorrebbe un libro e per alcuni la migrazione penso non sia ancora finita.

L’OSSERVATORE