Ecco la seconda tranche delle dichiarazioni spontanee dell’ex Segretario di Stato Gabriele Gatti nell’udienza di questa mattina, per il ricorso di terza istanza alla custodia cautelare, celebrata al Tribunale unico e commissariale della Repubblica di San Marino dei Tavolucci. Ecco quanto ha dichiarato (seconda parte):
‘‘Il mandato di arresto del 16 ottobre non contiene nessun elemento giuridico, ma una generalizzata accusa più politica che giuridica, basato su valutazioni generiche, non sorretto da fatti concreti, documentati e solidi. Vorrei dire, se anche e non lo è, ma se ci fosse il fumus delicti – e ripeto i miei avvocati hanno riguardato tutti i conti correnti di 15-20-25 anni fa non trovando nulla – non esisterebbe i motivi che possono legittimare un arresto cautelare. Ci sarà un processo, io cercherò di portare le mie motivazioni, l’accusa le loro ed il giudice deciderà se io sono colpevole o meno. Ma per l’arresto ci vogliono almeno uno di questi tre motivi.
Il pericolo di fuga non è stato nemmeno invocato, anche perchè dove volete che vada? Credo che nessuno possa pensare che io possa fuggire da San Marino.
L’inquinamento delle prove. Pensare che io oggi abbia potere ed in base alla mia personalità possa condizionare le istituzioni, possa partecipare ad autorizzazioni mi sembra che sia fuori dal mondo che io possa fare una cosa di questo tipo. Io ho vissuto dal 2002 al 2006 dei momenti in cui, non condividendo alcune politiche di quel governo che poi ha portato al Processo Conto Mazzini (e non c’entra questa cosa qui) ne ho subite di tutti i colori.
Poi ho avuto questa breve parentesi di ritorno al governo, ma oggi pensare che io possa avere voce in capitolo credo che sia veramente assurda. Fuori dal mondo!
Quindi io posso inquinare le prove ed reiterare i reati! Mi si dica come lo posso fare! Se ho fatto tentativi per fare tutto questo, se ho agito in questa direzione! Non esiste tutto questo.
Mi sembra che non sia questo il motivo dominante della mia carcerazione! Mi sembra talmente insostenibile questo! Pensare solo che io oggi possa avere potere; io quando uscirò di qui avrò fatica a girare per la strada. Dopo quello che è stato scritto su di me perderò amicizie, credibilità, e dovrò stare in casa chiuso anche se non avrò gli arresti domiciliari.
Dove volete che vada? Posso agire nei confronti di giornalisti? Posso creare complotti? Ma chi mi segue dopo quello che è stato scritto sui giornali su di me. Mi hanno dipinto come un criminale. Se quello che hanno scritto su di me fosse vero, io sarei un criminale.
In realtà non sono questi i motivi che sono stati richiamati, e devo dire che il Giudice delle Appellazioni lo dimostra con una chiarezza estrema. Ecco allora che viene richiamata (Gatti si commuove ndr) una variabile ovvero finalità intimidatorie per limitare l’azione dei magistrati, togliere i magistrati (Gatti si emoziona ancora ndr) serenità ed autonomia di giudizio. Influenza che avrei ancora oggi sulle istituzioni grazie alla mia personalità. In sostanza potrei – leggendo quando scritto nella sentenza del Giudice delle Appellazioni – gestire il potere. A supporto di tutto ciò la famosa cena del Marzo del 2014. (…)
FINE PARTE SECONDA