Riceviamo e pubblichiamo
Si apprende con interesse che la segreteria per l’istruzione ed i rapporti con l’AASS chieda all’Azienda l’installazione di erogatori di acqua potabile di rete per le sedi delle scuole medie inferiori, superiori, centro di formazione ed Università investendo una cifra pari a 50.000 euro.
Sorge spontaneo chiedere per quale motivo solo in queste scuole e non nelle scuole elementari dove anche si mangia o presso la stessa Segreteria Istruzione?
Ingenuamente si potrebbe pensare che alla Segreteria Istruzione vi sia già come alla Segreteria al Territorio un erogatore di acqua di rete.
Peccato però leggere che l’ex consigliere Mattia Ronchi e l’ex Segretario Podeschi su facebook ed RTV si stimino del fatto che la stessa Segreteria abbia bevuto per tutto il 2018 acqua in bottiglia di plastica per sostenere una missione sociale per progetti idrici in villaggi bisognosi.
Quindi sorge spontaneo chiedere se l’erogatore è presente presso la Segreteria Istruzione, se c’è perché si è deciso di spendere soldi pubblici in bottiglie di acqua e se non c’è perché si è deciso di installare gli erogatori solo presso le scuole e nemmeno in tutte?
Forse la qualità dell’acqua è discutibile?
Chissà se Podeschi è informato del fatto che la classifica del World Resource Institute pone la Repubblica all’11esimo posto per rischio siccità e che quindi avremmo bisogno di progetti ed investimenti sul territorio prima di pensare al resto del mondo?
Magari sarebbe stato più dignitoso che Podeschi e Ronchi si comprassero le bottiglie in autonomia con i propri soldi anche perché immediatamente dopo la segreteria ha pubblicizzato San Marino Libera dalla plastica.
Dove sta la coerenza?!
Zorro