San Marino. Dr. Carlo Daniele: ”i nostri specialisti vogliono rimanere in questo efficiente ospedale, ma non vogliono avere contratti di solo un anno”

Carlo DanieleCarlo Daniele in sostituzione del Dott.Jovine ieri, 04.02.2015, ha partecipato alla conferenza stampa indetta dalla Segretaria Sanità presso l’ospedale di Stato della Repubblica di San Marino. Ecco le sue dichiarazioni:

”Oggi come oggi nessuno vuole fare il chirurgo, in quanto è un mestiere duro, difficile, rischioso e ci sono dei premi assicurativi enormi. La Rc professionale di un chirurgo come minimo costa 10.000 euro all’anno.

Il Chirurgo è un personaggio che è sempre esposto.

Come la cosa di ieri: salta un intervento e va a finire subito sui giornali e sulla televisione. Quando in posto normale saltano 10 interventi al giorno non succede niente, qui a San Marino purtroppo non è così e qualsiasi cosa succede viene amplificata nel bene e nel male.

L’opportunità di fare bene in questo ospedale c’è, c’è stata e ci sarà per tutti. Però le problematiche ci sono e mancano gli specialisti. E’ un problema non solo sammarinese ma europeo ed anche negli Usa. Mancano gli specialisti soprattutto nelle branchie chirurgiche. 

Io ad esempio ero a Ferrara e mi sono venuti a cercare da San Marino. Questo viene tuttora fatto; i più bravi li vanno a prendere. Dovete sapere però che l’equipe di chirurgia del Prof.Jovine è gente che vuole stare qui e non se ne vuole andare. Jovine si è impegnato moltissimo perché non più di sette anni fa chirurgia non era al livello di adesso. L’Urologia aveva i suoi problemi; io lavoravo a Ferrara e la gente di San Marino veniva ad operarsi a Ferrara. Sono circa sei o sette anni fa e non è tantissimo tempo fa. Bisogna avere la memoria di queste cose! 

L’ospedale ha un reparto trainante che è iniziato con il Prof.Jovine ed i suoi collaboratori, ed ha cambiato totalmente l’ospedale. Questo è sotto gli occhi di tutti e queste minime voci, cioè che uno va via, hanno scatenato l’inferno. La popolazione che si è giustamente spaventata memore del livello attuale e di quello che c’era prima.

Indubbiamente non è tutto rosa e fiori e noi di problemi ne abbiamo. Ad esempio questi ragazzi che lavorano con noi che hanno dei contratti a termine non sono felicissimi di questo, ma è gente che vuole stare qui. La Direzione Generale e la Segreteria di Stato deve risolvere questo problema, altrimenti nel giro di pochi anni San Marino rischia di non avere più specialisti. 

L’ospedale che noi vogliamo tutti con un certa connotazione di efficienza – questo è un ospedale di Stato non è una struttura di una piccola cittadina – deve avere dei professionisti validi. L’ospedale di San Marino per il paese è una grande risorsa. Abbiamo l’università ed un sacco di progetti e faremo tante cose. 

L’ospedale è una grande risorsa, una grande opportunità per il paese. Non è un costo, non è solo una spesa quindi nell’ambito di quello che sarà il futuro del paese l’ospedale va potenziato. Non possiamo pensare di poter avere degli ottimi professionisti che ogni anno, ogni 31 dicembre cioè quando scade il contatto, non sappiano il loro futuro. Sennò giustamente la gente se ne va.

Questo è un nodo importantissimo!

E’ chiaro che ci sono dei vincoli legislativi ed un sacco di lacci e laccioli burocratici, ma questo non è un nostro problema. 

Oppure chiudiamo l’ospedale e facciamo una convenzione con Rimini, e può essere una soluzione anche questa. Però se noi siamo Stato, un paese, che ha una realtà di un certo genere, di una certa efficienza bisogna che certe normative vadano cambiate. Soprattutto in ambito sanitario.

So che c’è un contratto unico nella PA, ma il lavoro medico e sanitario è completamente diverso da tutti gli altri perché ha delle peculiarità e delle caratteristiche assolutamente diverse quindi ci si attende una normativa dedicata a questo tipo di personale.

Anche in Italia con la legge 502 modificata con la 517 che ha fatto la Bindi, che ha portato l’aziendalizzazione delle aziende sanitarie in Italia, il contratto nazionale sanitario è completamente distaccato da altri tipi di contratto pubblici. Questo è una cosa che a parere mio, vista la peculiarità del lavoro che infermieri e medici fanno, va immediatamente fatta.

Ribadisco che il personale dell’Urologia e della Chirurgia vuole rimanere qui. Ma in un ospedale come questo dove si lavora bene, e lo posso vedere anche io che ho lavorato in altre realtà. 

Tra l’altro ora si apre anche un blocco operativo nuovo e questa è una grande opportunità di crescita professionale. Ma ribadisco che i nostri ragazzi vogliono rimanere qui.”

Dichiarazioni del Dr.Carlo Daniele in conferenza stampa del 04.02.2015 presso la Direzione dell’Ospedale di Stato della Repubblica di San Marino.