Nessuno dice nulla per non perdere il proprio status, nessuno alza la testa per non perdere il proprio stipendio e l’omertà, nella Repubblica della antica libertà, galoppa. E gente che solo dieci anni fa, ma anche ai tempi della Boscaglia non avrebbero nemmeno fatto gli uscieri di Via delle scalette per quanto sono scarsi politicamente, ora si ergono a padroni di San Marino.
E come padroni fanno e disfano senza colpo ferire.
Il caso concreto è quello della nomina di due italiani, che prima di allora non sapevano nulla di San Marino e forse nemmeno avevano messo piede sul Titano, nemmeno da turisti, nel Cda di Carisp.
Corriculum notevoli, che nella massima trasparenza degli atti di governo ancora dobbiamo vederli….come si dice a Roma..famo a fidasse? Proprio per niente, poi soprattutto di chi ci ha portato a questa tragedia socio-politica tutta sammarinese. Una tragedia che vede i suoi massimi attori in Pasquale Valentini, usurpatore senza qualifiche della carica di Congressista e Segretario agli Esteri e Marco Arzilli, alias Capitan Ventosa, che può vantare in 6 anni di Segretario all’Industria di aver fatto un sacco di viaggi all’estero (peraltro in posti bellissimi), una bellissima villa high-tech a Santa Mustiola, di aver chiuso migliaia di aziende (lo dice lui), di aver fatto in 4 anni ben due leggi sulle licenze (una peggio dell’altra) e di aver dilazionato il pagamento della monofase alla sua ditta di famiglia.
In tutto questo due emeriti sconosciuti, Fabiomassimo Mango e Alessandro Berti – entrambi de Roma, la cadenza capitolina sembra essere diventata un must essenziale per chi lavora in posti prestigiosi a San Marino – nominati dal ”vate” della politica sammarinese, Pasqualino Valentini, in seno al Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino. Compenso circa 45.000 euro, souvenir compresi, e tanti saluti.
Altra caratteristica fondamentale nella scelta e che entrambi paiono essere ciellini. Si sa Pasquale è sensibile a certe credenziali.
Auguri cari ragazzi sammarinesi che siete costretti ad emigrare perché lavoro qualificato a San Marino non ce n’è! Buona giornata solo a voi.
Marco Severini – Direttore del Giornale.sm sempre più incazzato.
