San Marino. Due pesi e due misure? Non per GiornaleSM caro Fuiano! … di Marco Severini

Non ho potuto rispondere prima alle invettive del pluriquerelato – da noi sicuramente – direttore del quotidiano  cartaceo sammarinese La Serenissima tale Gian Maria Fuiano; ero a fare spesa, come uso fare di mattina presto, e, sinceramente, era prioritario farla che perdere tempo a replicare ad una accusa tanto gratuita quanto insulsa e fuori dalla realtà dei fatti.

Se si studiasse un po’ di più poi non si scriverebbero castronerie come pare avere fatto oggi il direttore de La Serenissima nel suo articolo dal titolo: ”La Bilancia è difettosa: due pesi e due misure”.

Su GiornaleSM scrivono molti editorialisti, tra cui anche il celeberrimo Alberto Forcellini, come molti anonimi lettori. Tutti possono farlo, anche se anonimi, in base alla legge sull’editoria, la 211/2014 del 5 dicembre 2014.  Infatti all’art.26 della predetta legge si legge:

al comma 3: ”Nelle pubblicazioni on-line, nei blog e nei social network i reati commessi contro il singolo, le istituzioni o comunque verso terzi, siano essi persone fisiche o giuridiche, ricadono direttamente sull’estensore dell’articolo, comunicato, lettera o scritto.”

al comma 4: L’estensore dello scritto è responsabile di eventuale condotta lesiva verso terzi; qualora l’estensore dello scritto non sia identificabile ne rispondono direttamente ed in solido il direttore e l’amministratore del sito web e/o del blog.’

Ed al comma 5: ”E’ compito del responsabile del sito web e del blog verificare l’identità di chi scrive”

Quindi che sia Alberto Forcellini o un semplice lettore, qualora io non avessi prova di chi siano ed invece le ho sempre, il responsabile penale, per legge, è il sottoscritto. Fine, bastava poco. Bastava studiare ed informarsi, cosa che evidentemente Fuiano non ha fatto, altrimenti non sarebbe caduto in questo errore. Quindi è legittimo che scrivano, anche in anonimo, perchè oltre a non essere una testata alla fine il responsabile c’è sempre. Lo dice la legge.

Però, e c’è un però, non mi garba affatto – come dice uno dei nostri avvocati, ovvero il toscano Stefano Pagliai – che possa passare l’idea che il sottoscritto o GiornaleSM possa avere avuto un trattamento diverso, e quindi un inciucio, dal Segretario di Stato Roberto Ciavatta o altro politico. Perchè non è così, né sono mai stati richiesti trattamenti di favore. 

E proprio per questo motivo mi riservo di presentare l’ennesima querela per diffamazione contro La Serenissima e contro il suo direttore Gian Maria Fuiano. 

Ad maiora,

Marco Severini – direttore del GiornaleSM