L’invecchiamento? Da costo per la collettività a possibile risorsa, a patto di saper intercettare le specifiche esigenze di una platea di “Silver” sempre più numerosa, dotata di una capacità di spesa spesso superiore a quella delle fasce di popolazione più giovani, ma anche più vulnerabile perché l’allungamento dell’età media e delle aspettative di vita, ha aumentato anche disturbi che un tempo neppure si conoscevano.
Gli ultrasessantacinquenni hanno in linea di massima una posizione familiare ed economica ormai consolidata e si trovano quindi nella maggior parte dei casi in una fase di decumulo, che li rende più propensi ad acquistare o usufruire di beni e servizi riguardanti la cura della persona e della salute (assistenza, farmaci, altre spese sanitarie, eccetera) e rientranti quindi nell’alveo della cosiddetta white economy. Ma sono sempre più propensi a spendere anche in ambito ricreativo come spese per: viaggi, turismo, tempo libero, strutture ricettive o di ristorazione, che confermano e ribadiscono con forza come vada superata un’immagine fin troppo stereotipata degli “anziani” dediti ai soli servizi sanitari e sociali. Basti pensare che, secondo le stime realizzate dal Centro Studi e Ricerche a partire dall’approccio già utilizzato dalla Commissione Europea, l’impatto dei Silver sull’economia italiana si può stimare in un totale di consumi pari a 304,7 miliardi di euro, che a propria volta genera un’occupazione di 5,6 milioni di persone e un PIL complessivo pari a circa 417 miliardi.
Numeri che si proiettano con le stesse percentuali sua scala europea, dove gli anziani rappresentano un quinto dell’intera popolazione, e sicuramente anche su scala sammarinese, fatte le debite proporzioni. Da qualche tempo, anche questo piccolo Stato d’Europa conosciuto per l’elevata qualità della vita, è diventato molto attraente non solo per avviare una nuova impresa, ma anche per i pensionati che decidono di trasferirvi la propria residenza.
Con la Legge n. 223/2020 – Residenza atipica per pensionati, anche il Titano ha cominciato infatti a giocare la carta della silver economy, come hanno già fatto con successo Stati quali il Portogallo, la Grecia, la Turchia e la Bulgaria. La residenza atipica per pensionati riguarda i soggetti provenienti da paesi UE, Svizzera, o da quelli individuati dal regolamento del Congresso di Stato, nel caso in cui vadano a soddisfare le condizioni previste dall’art. 17, commi 1 e 2 della Legge n. 118/2010. In particolare, coloro che godono di un trattamento pensionistico e non producono redditi sul territorio sammarinese, possono richiedere la residenza a condizione che godano di redditi superiori a 50.000 euro o possiedano un patrimonio personale superiore a 300.000 euro. Ovviamente ci sono altre particolarità che sono ben enucleate sulla legge.
Dal punto di vista del rapporto bilaterale con l’Italia, la situazione è tranquilla perché San Marino è ormai da tempo in white liste e ha numerosi accordi di compliance, tra cui le Convenzioni contro le doppie imposizioni (DTA), e gli Accordi sullo scambio di informazioni in materia fiscale (TIEA).
La residenza atipica per pensionati ha validità di 10 anni. Dopo i quali, essa si consolida in residenza anagrafica effettiva, acquisendone i rispettivi diritti, compresi quelli fiscali. Per l’accertamento, la riscossione, il contenzioso e le sanzioni si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni previste per l’imposta generale sui redditi delle persone fisiche. Il Dipartimento Affari Esteri accolta la domanda, la sottopone al Congresso di Stato che delibera entro 60 giorni e ne ammette fino a 100 l’anno.
Cambierà qualcosa con l’associazione alla EU? È probabile, nel senso però di un’ulteriore semplificazione delle procedure, che non saranno più discrezionali. Ne frattempo stanno proliferando gli studi commerciali e quelli notarli per l’assistenza a quanti sono interessati a presentare la domanda. E stanno facendo affari d’oro le agenzie immobiliari, poiché la richiesta è sottoposta a contratto preliminare o promessa di acquisto di fabbricati, o contratto preliminare di affitto sottoposto alla condizione sospensiva della concessione della residenza.
Prezzi alle stelle per le locazioni: un bilocale da 35 metri può arrivare anche a 500 euro mensili. Praticamente impossibile trovare disponibilità in questo settore. Appartamenti da acquistare invece se ne trovano molti, e anche qui i prezzi hanno ripreso vela per effetto di una silver economy che potrebbe portare più soddisfazioni e più crescita di altri progetti.
a/f